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La Regione Lazio aggiorna l’ordinanza del Governo per il Coronavirus: sedute di allenamento autorizzate per gli atleti di interesse nazionale
“Gli atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dalle rispettive federazioni, sono autorizzati a svolgere sedute di allenamento presso impianti sportivi (con le modalità indicate dall’art. 2, lett. g del DPCM 8 marzo 2020) e allo scopo di prevenire fenomeni di sovraffollamento presso gli uffici deputati al rilascio del certificato di esenzione per reddito E02, la scadenza del 31 marzo 2020 è differita al 30 giugno 2020”.
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E’ questo parte del testo dell’aggiornamento dell’ordinanza governativa della Regione Lazio, relativa agli esentati da quarantena per il Coronavirus. Come si legge: “L’ordinanza firmata oggi specifica i casi in cui la misura della permanenza domiciliare (quarantena) per coloro che provengono dalle ‘zone rosse’ non si applica: per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, obblighi connessi all’adempimento di un dovere, da motivi di salute; per spostamenti funzionali al transito e al trasporto merci, allo svolgimento della filiera produttiva da e per le zone indicate; per spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività degli uffici pubblici, ovvero di funzioni pubbliche, comprese quelle inerenti organi costituzionali e uffici giudiziari; per spostamenti per esigenze di mobilità delle strutture operative del servizio nazionale di protezione civile e del servizio sanitario nazionale”.
In questo caso gli atleti di interesse nazionale sono autorizzati a proseguire i propri allenamenti. Vengono in mente i vari centri localizzati nel territorio laziale, con rappresentanti di spicco come Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e Simona Quadarella per fare alcuni nomi. Il presidente della FIN Paolo Barelli si è attivato in questo senso per venire incontro alle esigenze degli sportivi e questo aggiornamento potrebbe riguardare anche altre realtà regionali nostrane, per non far pesare ulteriormente il blocco delle competizioni sportive nazionali fino al 3 aprile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
