Lotta
L’Italia è grande: Andrea Minguzzi e il sogno d’oro di Pechino 2008
Andrea Minguzzi nasce a Castel San Pietro Terme nel 1982 ed il padre Massimo, ex lottatore, lo avvia alla pratica della greco-romana, specialità nella quale l’azzurro si toglierà molte soddisfazioni in carriera. Dopo il padre, ad allenarlo infatti sarà Vincenzo Maenza, che ha scritto pagine indelebili della storia italiana di questo sport.
Andrea Minguzzi inizia a vincere appena maggiorenne, collezionando uno dietro l’altro titoli italiani, tanto che a fine carriera, si sarà imposto per 11 volte in 18 anni tra il 2000 ed il 2017. Nel 2004 partecipa alle Olimpiadi di Atene nella categoria -84 kg, ma esce nella fase a gironi e si classifica 17°.
Nel 2007 e nel 2008 vince la medaglia di bronzo agli Europei (a Sofia e Tampere), ma la sua grande occasione arriva alle Olimpiadi di Pechino 2008. Il 14 agosto il tabellone però per Minguzzi non è affatto facile: agli ottavi incontra il forte transalpino Mélonin Noumonvi, e l’azzurro vince un incontro molto tirato imponendosi in entrambe le riprese per priorità (1-1 e 1-1).
Ai quarti l’ostacolo è il russo Aleksej Mišin, campione olimpico e mondiale in carica: Minguzzi si aggiudica la prima ripresa per priorità (1-1), ma poi cede nettamente la seconda (0-3). Il parziale decisivo però sorride all’italiano (2-1), che così passa il turno ed accede alle semifinali.
Il penultimo avversario però è altrettanto ostico: si tratta infatti dell’armeno naturalizzato svedese Ara Abrahamian, argento olimpico in carica: l’azzurro si aggiudica la prima ripresa per priorità (1-1) e la seconda ai punti (2-1), al termine di un incontro equilibratissimo. Lo svedese, in disaccordo con le decisioni arbitrali, getterà via la medaglia di bronzo, che gli verrà revocata.
In finale l’azzurro incontra il magiaro Zoltán Fodor, ed anche in questo caso l’incontro risulta equilibrato: la prima ripresa va al magiaro per priorità (1-1), allo stesso modo Minguzzi conquista la seconda (1-1). Nella ripresa decisiva però l’azzurro domina e con una magnifica proiezione, che gli vale il 4-0, conquista ai punti la medaglia d’oro.
Minguzzi l’anno successivo conquista l’argento ai Giochi del Mediterraneo, ma si infortuna al gomito, rientrando poi alle gare due anni dopo, tentando la qualifica a Londra 2012, che però non arriva. A quel punto Minguzzi si ritira dalle competizioni internazionali, continuando a mietere successi ai Campionati italiani fino al 2017, quando si ritira.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: LaPresse