MotoGP
Luigi Dall’Igna MotoGP: “Peccato non aver corso, eravamo in crescita! Marc Marquez si gioverà della sosta…”
La MotoGP è ferma. Completamente. Ovunque e dovunque. L’attesa della ripartenza è grande, anzi immensa. Non è dato sapersi se davvero tutto tornerà alla normalità il 3 maggio per il Gran Premio di Spagna di Jerez de la Frontera, ma per il momento è meglio concentrarsi su quanto visto tra i test di Sepang e Losail e su quello che sarà, anche se non si sa ancora con certezza “quando” sarà.
Tre le scuderie che avevamo maggiori dubbi in vista dell’esordio del campionato, che si sarebbe dovuto tenere l’8 marzo in Qatar, c’era sicuramente la Ducati. La casa di Borgo Panigale aveva vissuto due test con qualche alto e basso di troppo. Queste settimane di attesa forzata potrebbero dare una mano a tecnici ed ingegneri emiliani per correre ai ripari in vista di un Mondiale MotoGP che si annuncerà davvero serrato. “Stiamo cercando di sistemare alcune cose che non sono andate bene nel corso dei test svolti – conferma Luigi Dall’Igna, direttore tecnico di Ducati a Marca. com – anche se la maggior parte dei tecnici, com’è ovvio che sia, non può svolgere il proprio lavoro. Ci stiamo concentrando sugli aspetti che andranno congelati a partire dalla prima gara, come l’aerodinamica, in cui possiamo ancora mettere mano”.
Analizzando le sessioni tra Malesia e Qatar, comunque, si segnalava un miglioramento giorno dopo giorno. “Dopo gli ultimi test ero sicuro che a Losail avremmo fatto bene, specialmente dopo aver visto Andrea Dovizioso con un ottimo ritmo nella simulazioni di gara con pneumatici usati. Discorso identico per Danilo Petrucci, che era andato forte a sua volta. Ci sarebbe piaciuto gareggiare in Qatar, perchè potevamo dire la nostra”.
Questo inizio di annata così inconsueto potrebbe pagare dividendi per qualcuno? “Mi sembra che chi si gioverà maggiormente di questo stop possa essere Marc Marquez. Sicuramente ne trarrà beneficio, perchè doveva recuperare dal punto di vista fisico dopo l’operazione alla spalla. Anche la Honda, a sua volta, che non era partita in maniera perfetta in questa stagione”.
Il dramma del coronavirus mette Dorna e gli organizzatori del Motomondiale letteralmente spalle al muro. Quale sarebbe la soluzione giusta? “Sinceramente io sarei per iniziare il prima possibile e in qualsiasi condizione. In questi casi dobbiamo accontentarci del male minore, per cui anche le corse a porte chiuse. Oggettivamente, tuttavia, siamo nel bel mezzo di una emergenza per cui meglio non rischiare nulla”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse