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MotoGP, Mondiale 2020: Fabio Quartararo, il candidato al trono. Doti da fenomeno, può mettere pressione a Marquez

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Come è ormai noto a tutti, nonostante il Motomondiale 2020 stia per iniziare con il GP del Qatar, la MotoGP a Losail non sarà presente a causa del problema COVID-19 e quindi il primo appuntamento stagionale potrebbe essere in America, in Argentina o addirittura a maggio in Spagna. Uno dei piloti sportivamente più delusi dal rinvio di queste prime corse è senza dubbio il francese Fabio Quartararo. Esploso agli onori della cronaca la passata stagione, da rookie nella classe regina, il transalpino con origini palermitane è infatti riuscito più volte a far tremare l’alieno Marc Marquez soprattutto al sabato, conquistando ben sei pole position.

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La prima vittoria in MotoGP è stata sfiorata in più occasioni, quattro sono i secondi posti ottenuti nel 2019, ma non è ancora arrivata soprattutto a causa dell’inesperienza e di una gestione del ritmo gara forse ancora un po’ imprecisa e inferiore a quella dei grandi ed esperti avversari. Tuttavia Quartararo è senza dubbio nato per correre, e quando può sfogare a pieno la potenza del proprio mezzo sembra davvero ingiocabile per tutti. In questo 2020 il francese è chiamato naturalmente alla grande conferma, superare quello scoglio dei 192 punti raggiunto la passata stagione e, naturalmente trovare il tanto agognato successo.

L’obiettivo potrebbe rapidamente tramutarsi anche in qualcosa di più se le prime corse dovessero andare subito in maniera positiva per Quartararo, il talento è certamente presente e da questa stagione ci si aspetta anche una maturazione mentale importante. Tuttavia i primi test hanno confermato un po’ la sua tendenza a soffrire nei long-run e il feeling con la nuova M1 YZR-M1 2020 factory sembra leggermente meno perfetto rispetto al 2019. El Diablo si è detto infatti non pienamente soddisfatto delle prestazioni nei test invernali e ha definito il suo nuovo mezzo più difficile da guidare e da adattare al suo stile, sperando dunque in un ulteriore passo avanti da qui alla prima corsa dell’anno.

Nel box Yamaha, dopo un lungo inverno di ribaltamenti di fronte, si è deciso di continuare a credere sia in lui che in Maverick Viñales, garantendo ad entrambi un posto sulla moto ufficiale dell’anno prossimo e quindi parità di condizioni, mettendo alle corde un Valentino Rossi ormai sulla via del tramonto. Marc Marquez ha deciso a sua volta di continuare con Honda e dunque gli equilibri rimarranno questi per i prossimi anni. Al momento è ancora presto per poter dire fin dove si potranno spingere i due centauri di Iwata ma l’impressione è che ci siano miglioramenti continui e che il margine dello spagnolo potrebbe essere decisamente inferiore rispetto al 2019.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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