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MotoGP, Mondiale 2020: Valentino Rossi all’ultimo anno con la Yamaha ufficiale. Il Dottore rischia un trattamento diverso da Vinales?

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Valentino Rossi si appresta ad affrontare l’ultima stagione della carriera con la Yamaha ufficiale, prima di ritirarsi dal Motomondiale oppure di cambiare casacca passando al Team Petronas nel 2021. Il Dottore deciderà il suo futuro in base alla competitività messa in mostra nelle prime gare del campionato, anche se tutto sommato i primi riscontri raccolti nel corso dei test invernali sono stati abbastanza incoraggianti specialmente in Malesia.

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Il leggendario nove volte campione del mondo, reduce dalla peggior annata della sua esperienza in Yamaha, si affaccia alla 25ma stagione della carriera nel Motomondiale a 41 anni con l’obiettivo di tornare a lottare con continuità per il podio in modo da trovare la motivazione in vista di un’eventuale ulteriore partecipazione iridata. Il classe 1979 non vince un Gran Premio da oltre due anni (l’ultimo successo risale ad Assen nel 2017), dunque le speranze del team di Iwata per tornare ad aggiudicarsi il titolo iridato sono riposte principalmente sullo spagnolo Maverick Vinales, reduce da una seconda parte di 2019 in crescendo e da un pre-campionato estremamente positivo. Se l’iberico dovesse riuscire a tenere il ritmo imposto nei test anche nei primi round del Mondiale, legittimerebbe il ruolo di leader all’interno della scuderia nipponica diventando di conseguenza il punto di riferimento principale anche in termini di sviluppo della M1.

D’altronde Rossi è all’ultimo anno con il team ufficiale prima di lasciare il posto al giovane francese Fabio Quartararo, perciò non potrebbe fare altro che adeguarsi alla strategia di una Yamaha ambiziosa che vuole fortemente insidiare il dominio della Honda di Marc Marquez riportando il titolo mondiale ad Iwata dopo cinque anni di digiuno (ultimo trionfo con Lorenzo nel 2015). Considerando le premesse, le prime gare del 2020 saranno determinanti ed estremamente interessanti da seguire ma al momento ci sono poche certezze a proposito del regolare svolgimento dei round in programma. Cancellato il GP del Qatar e rimandato quello della Thailandia, il prossimo appuntamento sarebbe fissato per il 5 aprile in Texas.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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