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MotoGP, Mondiale 2020: Yamaha e Suzuki pronte alla sfida. Conferma meno scontata del previsto per Marc Marquez

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Mancano poche ore e si alzerà il sipario in maniera ufficiale sul Mondiale 2020 di MotoGP. Dopo anni di dominio incontrastato di Marc Marquez dobbiamo prepararci alla ennesima cavalcata in solitaria dello spagnolo? Non è semplice fare previsioni ad oltre sette mesi dal termine del campionato, ma per quanto visto nelle due sessioni di test pre-stagionali gli scenari potrebbero essersi leggermente modificati, come i rapporti di forza in pista.

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In primo luogo la Honda e lo stesso Cabroncito stanno faticando. Se, da un lato, il catalano è ancora lontano dal 100% della sua condizione fisica dopo l’operazione alla spalla subita nel corso dell’inverno, la moto nipponica, stranamente, non lo sta assecondando a dovere. Il binomio che, fino a qualche mese fa, era assolutamente perfetto, sta mettendo in mostra qualche crepa e lo stesso Marc Marquez ha ribadito in diverse occasioni come il mezzo, al momento, non lo stia per niente soddisfacendo.

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Un grattacapo non da poco, ma sul quale l’HRC interverrà rapidamente e, come sempre, riporterà tutto ad hoc per il numero 93. I problemi a quanto pare, arrivano dai rivali. Quest’anno Suzuki e, soprattutto, Yamaha non hanno la minima intenzione di scherzare, né di fare da spettatori alla cavalcata indisturbata del sei volte campione della classe regina.

Iniziamo dalla Suzuki. A Hamamatsu durante l’inverno tecnici e ingegneri non hanno lesinato sforzi, anzi. Hanno messo nelle mani di Alex Rins e Joan Mir una GSX-RR che appare davvero in grandissimo spolvero. La moto nipponica ha fatto passi in avanti notevoli sotto tutti i punti di vista rispetto all’edizione 2019 e nel corso dei test i due piloti spagnoli hanno sempre albergato nelle posizioni alte di classifica. Assieme alla consueta maneggevolezza sembra che anche a livello di potenza le cose siano migliorate, per cui la Suzuki vuole essere protagonista sul serio in questo 2020 e siamo sicuri che per Marc Marquez sarà una bella spina nel fianco.

Ma, oggettivamente, il cruccio maggiore per il nativo di Cervera ha un solo nome: Yamaha. Anzi, i nomi sono due, quelli di Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Non ce ne vogliano Valentino Rossi e Franco Morbidelli, ma al momento i due “spauracchi” della categoria sono i loro compagni. Vinales e Quartararo hanno concluso una serie di test clamorosi, senza mezzi termini. La loro M1 fila che è un piacere e entrambi hanno la possibilità di volare sia sul giro secco sia, soprattutto, sul passo gara. L’unico neo rimane ancora una volta il motore di Iwata che non appare ancora ai livelli di quello dei rivali, ma al momento sono loro due i favoriti per l’esordio di Losail. La Yamaha ha proseguito nel processo di crescita di un anno fa, seguendo lo stile di guida dei suoi due giovani talenti. Un andamento che Rossi e Morbidelli stanno subendo e dal quale, al momento, fanno enorme fatica ad uscire.

Per questo motivo, quindi, Marc Marquez sa che non potrà dormire sonni tranquilli. Cercando ancora di inquadrare la Ducati, lo spagnolo sa perfettamente che i maggiori pericoli arrivano dalle rivali giapponesi, con Suzuki e Yamaha quanto mai agguerrite. Sarà davvero l’anno della detronizzazione del campione del mondo? Troppo presto per fare questi discorsi e mettere in dubbio un pilota simile ma, per noi osservatori, sembra davvero che l’equilibrio potrebbe aumentare in questo 2020, e lo spettacolo se ne gioverà sicuramente.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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