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MotoGP, Piloti immortali: Carlo Ubbiali, il dittatore della 125

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Appena alle spalle dei soli Giacomo Agostini e Valentino Rossi, Carlo Ubbiali può essere tranquillamente considerato uno dei più grandi motociclisti italiani di ogni epoca. Premiato dal CONI lo scorso 16 dicembre con il Collare d’oro al merito sportivo, ha monopolizzato la scena nelle classi 125cc e 250cc nella seconda metà degli anni ’50 per poi diventare consulente sempre all’interno del Motomondiale. Fu proprio Ubbiali a prendersi cura di un giovane Giacomo Agostini e a caldeggiare il suo ingaggio al conte Domenico Agusta nel 1964.

Nato a Bergamo il 22 settembre 1929, nel corso della sua carriera ricevette diversi soprannomi come per esempio “La volpe” (per la sua condotta di gara, attendista nella prima fase e comunque più attenta alla classifica del campionato rispetto alla singola vittoria di tappa), “Il cinesino” (per la sua piccola statura e gli occhi a mandorla) ed “Il professore di Assen”, grazie agli eccellenti risultati raccolti nel Gran Premio d’Olanda (9 podi con 4 vittorie su 10 partecipazioni).

A vent’anni il lombardo esordisce nel neonato Motomondiale (1949) in sella alla MV Agusta concludendo il campionato 125 in quarta posizione, poi passa alla Mondial a partire dalla stagione successiva conquistando le prime vittorie (Ulster 1950 e Italia 1951) e soprattutto il primo titolo iridato della carriera nel 1951 sempre nella classe 125. Al termine della stagione 1952 accetta l’offerta della MV Agusta, squadra per cui gareggerà fino al momento del ritiro. Nel 1955 comincia a correre anche in 250cc portando a casa un successo a Monza, mentre in 125cc sale di colpi dando il via ad una lunga sequenza di trionfi. In classe leggera conquista la bellezza di 5 Mondiali in soli 6 anni (secondo nel 1957), riuscendo nel frattempo ad imporsi anche in 250 per ben tre volte (1956, 1959 e 1960). 

Grazie alla strepitosa doppietta della stagione 1960, in cui domina in lungo e in largo entrambi i campionati, raggiunge quota 9 titoli iridati e si porta davanti a tutti nella graduatoria dei campioni plurititolati. Ubbiali annuncia il ritiro proprio al termine di quella stagione trionfale all’età di 31 anni, tornando ad occuparsi dell’officina paterna e dedicandosi con maggiore attenzione al ruolo di padre (decide di sposarsi al termine della carriera). Attualmente, il bresciano resiste al terzo posto nella classifica all-time dei centauri più titolati della storia del Motomondiale alle spalle di Agostini (15) e Nieto (13). Oltre ai 9 Campionati del Mondo (6 in 125, 3 in 250), vanno evidenziati anche gli 8 titoli italiani complessivi (6 in 125, 2 in 250) e le cinque vittorie ottenute al mitico Tourist Trophy nell’Isola di Man.

erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Wikipedia Carlo Ubbiali

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