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NBA 2019-2020, il sindaco di New York attacca: “Assurdo che intere franchigie NBA abbiano accesso ai tamponi e gente gravemente malata no”

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La facilità con cui gli atleti professionisti, negli Stati Uniti, stanno avendo accesso ai tamponi per il coronavirus, al contrario di molte persone comuni, sta facendo discutere. Dopo il caso dei quattro giocatori dei Brooklyn Nets trovati positivi, tra cui la stella Kevin Durant, il sindaco di New York, Bill De Blasio, si è lamentato su Twitter della facilità con cui i cestisti hanno avuto accesso ai test. Queste le sue parole, riportate da Sportando: “Auguriamo a tutti una pronta guarigione, ma, con tutto il rispetto, non si possono fare i test a un intero team NBA quando c’è gente gravemente malata che ancora sta aspettando“.

I Brooklyn Nets, ad ogni modo, hanno spiegato di aver fatto i test tramite un’azienda privata pagandoli di tasca propria per non pesare sul Center for Disease Control and Prevention. Inoltre, hanno così cercato di evitare che i loro giocatori contagiassero altra gente.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Matteo Marchi

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