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Ciclismo

Parigi-Nizza 2020, i favoriti della tappa di oggi. Viviani sfida Bennett, Ewan e Ackermann a Chalette-sur-Loing

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La seconda tappa della Parigi-Nizza, 166,5 km da Chevreuse a Chalette-sur-Loing, presenta un percorso decisamente più dolce rispetto a quello della frazione inaugurale. Dopo una prima parte di tracciato tempestata di brevi cotes, infatti, negli ultimi 50 km il gruppo non troverà grosse difficoltà altimetriche. Salvo, dunque, un’altra giornata resa particolarmente dura da pioggia e vento, non una rarità in quella che dovrebbe essere la “Corsa del Sole”, sarà un’occasione buona per le ruote veloci.

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I grandi favoriti sono l’australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal), vincitore già di tre corse in stagione, il tedesco Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), che di recente ha conquistato prima la Clasica de Almeria e, successivamente, una tappa all’UAE Tour, e l’irlandese Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step), alla ricerca di un successo dopo un digiuno che dura dal 30 gennaio, quando si impose nella Race Torquay in Australia. In seconda fila, appena dietro questi tre nomi, troviamo il neerlandese Cees Bol (Sunweb), un ragazzo che sta incantando in questo inizio di 2020. Cees ha vinto una volata di gruppo alla Volta ao Algarve e ieri, in una giornata molto intensa, ha regolato il gruppo dei battuti nello sprint per il quinto posto. Il Tulipano è un corridore polivalente, molto veloce e capace di lanciarsi in lunghe progressioni negli ultimi 250 metri che non lasciano scampo ai rivali.

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L’azzurro Elia Viviani (Cofidis), campione Europeo in carica, si deve accontentare del ruolo di outsider, dato che non sembra ancora aver raggiunto la miglior condizione. Il veronese, fino ad oggi, non ha mai alzato le braccia al cielo in questo 2020 e ai recenti Mondiali su pista è sembrato un po’ imballato. Chi, invece, sta convincendo in questi primi mesi dell’anno è Giacomo Nizzolo (Team NTT), il quale ha conquistato una tappa al Tour Down Under e si è piazzato al secondo posto alla Kuurne-Brussel-Kuurne.

Difficile vedere l’ex campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) buttarsi in volata, dato che è compagno di Ackermann. Molto insidiosi, invece, potrebbero essere anche i padroni di casa Nacer Bouhanni (Arkea-Samsic), il quale pare rinato col cambio di casacca, tanto che ha già ottenuto due trionfi nel 2020, Rudy Barbier (Israel-Start Up), a segno a gennaio nella prima frazione della Vuelta a San Juan, e Hugo Hofstetter (Isreal-Start UP), il quale si è aggiudicato Le Samyn la scorsa settimana.

Altri nomi che potrebbero fare bene sono Michael Matthews (Sunweb), Jasper Stuyven ed Edward Theuns (Trek-Segafredo), Marc Sarreau (Groupama-FDJ), Ivan Garcia Cortina ed Heinrich Haussler (Bahrain-Merida), Niccolò Bonifazio (Total-Direct Energy), Dusan Rajovic (Nippo Delko), Boy van Poppel e Andrea Pasqualon (Circus-Wanty) e Bryan Coquard (B&B Hotels – Vital Concept).

 

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Ufficio stampa Cofidis

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