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Parigi-Nizza 2020, Vincenzo Nibali in forma, domani si gioca il podio. Ma senza il Giro d’Italia il programma stagionale diventa un rebus

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Anche alla Parigi-Nizza Vincenzo Nibali conferma il buono stato di forma esibito in queste prime uscite stagionali. Lo Squalo dello Stretto non ha ancora la gamba dei giorni migliori, tanto che nel momento cruciale della sesta frazione non è riuscito a rimanere con Tiesj Benoot, poi vincitore della tappa. Tuttavia, il messinese è comunque tra i migliori in salita nella Corsa del Sole e attualmente occupa la sesta posizione in classifica generale, a 1’18” dal leader Maximilian Schachmann.

Domani nell’ultima tappa in programma, la quale prevede l’arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane, 16 km al 6,3%, Vincenzo potrebbe addirittura andare all’attacco del podio, dato che il terzo posto, al momento nelle mani del colombiano Sergio Higuita, dista appena 17″. Va precisato, tuttavia, che l’escarbajo della EF, attualmente, sembra più in palla dello Squalo dello Stretto. Ciò detto, almeno due degli avversari che al momento lo precedono nella graduatoria generale, vale a dire Michael Matthews e Felix Grossschartner, potrebbe riuscire a saltarli senza troppi patemi.

Quella odierna, però, è una giornata ove l’alfiere della Trek può sorridere solo a metà. Lo slittamento del Giro d’Italia, dovuto all’emergenza coronavirus, rischia decisamente di rovinare la stagione del siciliano. La Corsa Rosa non solo era uno degli obiettivi principali di Vincenzo, ma doveva essere anche propedeutica in ottica Olimpiadi. Non sapere quando si terrà, e se si terrà, il grande giro che si snoda lungo lo Stivale, dunque, scombussola e non poco il programma del campione azzurro.

Per Nibali la cosa migliore sarebbe uno slittamento di un paio di settimane, con il Giro che, nel caso, finirebbe a metà giugno. Le tabelle d’allenamento andrebbero completamente riviste, ma la Corsa Rosa manterrebbe la sua posizione strategica in calendario. Se, invece, il Giro dovesse venire annullato in toto oppure spostato addirittura a ottobre, Vincenzo si troverebbe costretto a cambiare totalmente il suo programma per i mesi di maggio, giugno e luglio.

Vincenzo potrebbe fare a giugno uno tra Giro di Svizzera e Giro del Delfinato e, in seguito, presentarsi al Giro di Polonia che in anno olimpico si tiene a luglio. Oppure potrebbe financo optare per il Tour de France, magari correndo solo le prima due settimane per poi ritirarsi e rifinire la preparazione in vista di Tokyo.

Il problema principale, però, è che fino al 3 aprile non si saprà nulla della situazione del Giro d’Italia. Per cui al momento si possono solo valutare i piani B, ma non attuarli. Trovare delle altre gare per sostituire la Corsa Rosa non è difficile, ma un avvicinamento diverso a Tokyo richiede programmi d’allenamento diversi fin da oggi. E modificare ora le tabelle, senza aver stabilito con certezza il da farsi per i prossimi mesi, rischia di essere controproducente.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Trek

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