Si sono conclusi con il trionfo di Kamila Valieva nella specialità del singolo femminile i Campionati Mondiali Junior 2020 di pattinaggio artistico, andati in scena questa settimana presso la Tondiraba Ice Hall, impianto sportivo della città di Tallinn (Estonia). La russa, ennesimo gioiello messo in luce dal guru della disciplina Eteri Tutberidze, ha dimostrato superiorità assoluta rispetto alle avversarie snocciolando elementi di una qualità estrema, per certi versi simili (se non in alcuni casi superiori) a quelli delle compagne di allenamento Senior che, solo per ricordarlo, si chiamano Alena Kostornaia, Anna Shcherbakova e Alexandra Trusova.
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Il talento classe 2006 di Kazan ha inaugurato infatti la sua performance con due quadrupli toeloop, il primo viziato da uno step out, il secondo magistralmente eseguito in combinazione con il doppio toeloop, proseguendo poi con tripli realizzati con incredibile leggerezza, altezza, ampiezza. Ottimi in questo senso il triplo rittberger, sontuosa la combinazione triplo lutz/triplo toeloop e il triplo flip combinato con l’euler e il triplo salchow, senza dimenticare il doppio axel. Sfoggiando velocità e padronanza anche in tutte e tre le trottole del layout, oltre che una superiorità schiacciante nelle componenti del programma, la vincitrice dell’edizione 2019 del circuito Junior Grand Prix ha chiuso il segmento guadagnando 152.38 (85.88, 66.50) per un totale di 227.30, riuscendo a fare ancora meglio di Trusova, la quale l’anno scorso si impose con 222.89.
A venti lunghezze di distanza si è piazzata al posto d’onore la connazionale Daria Usacheva, autrice di un libero finalmente privo di sbavature (fatta eccezione per una chiamata di filo non chiaro in un triplo flip) e impreziosito da elementi di valore come due tripli lutz, rispettivamente combinati con il doppio toeloop e con l’euler e l triplo salchow, e un ottimo triplo flip singolo inserito in zona bonus, elemento che insieme alle trottole di alto livello ha fatto impennare il suo punteggio a 139.29 (75.75, 63.54) per 207.74, quattro punti in più dell’attesa statunitense Alysa Liu, medaglia di bronzo con una prova depotenziata da due chiamate di sottoruotato sanguinose in due salti importanti, ovvero il primo triplo axel e nel quadruplo lutz, eseguito con caduta. Un secondo triplo axel, seppur con tecnica discutibile, ha tuttavia permesso all’allieva di Laura Lipetsky di blindare il podio con il punteggio di 137.31 (78.12, 60.19) 204.83.
Qualche errore per le restanti pretendenti a una posizione di vertice. Maia Khromykh ha perso punti preziosi a causa di una caduta nel primo elemento, il quadruplo salchow piazzandosi in quarta posizione con 131.46 (71.92, 59.54) per 198.24; la sudcoreana Haein Lee, contrariamente a quanto successo nel corso della stagione, non ha imbroccato un buon libero commettendo un errore importante nel triplo flip pianificato combinato, aperto in fase di rotazione, degradato e chiamato con ripetizione, scivolando quindi in quinta piazza con 123.93 (64.00, 60.93) per 194.01.
Decisamente positiva la prestazione di Alessia Tornaghi, bravissima a centrare un posizionamento in top 15 occupando la tredicesima casella; la milanese seguita da Edoardo De Bernardis, malgrado una caduta nel triplo lutz iniziale e un triplo flip falloso, ha portato correttamente al termine il programma ruotando salti puliti come le due combinazioni con il doppio axel, il triplo salchow e due tripli rittberger. Ma questa gara è stata soltanto un antipasto per l’azzurra che, tra dieci giorni, sarà una delle protagoniste della rassegna iridata Senior, in programma a Montreal, in Canada, dal 16 al 22 marzo.
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
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Foto: International Skating Union (Figure Skating, Final Grand Prix 2019 Turin, free editorial use)