Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico Mondiali 2020: le favorite del singolo femminile. Le tre russe alla ribalta, è arrivata l’ora di Trusova?

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Sarà semplicemente un appuntamento con la storia la gara della specialità individuale femminile ai Campionati Mondiali 2020 di pattinaggio artistico, in programma, salvo cambiamenti dettati dall’emergenza Coronavirus, dal 16 al 22 marzo presso il Bell Centre di Montrèal, in Canada. A contendersi una medaglia ci saranno infatti quattro atlete dotate di un contenuto tecnico semplicemente stellare in una battaglia a colpi di tripli axel e quadrupli. Stiamo parlando delle russe Alena Kostornaia, Anna Shcherbakova, Alexandra Trusova e, in forma minore, dalla pattinatrice giapponese Rika Kihira.

Inutile negarlo, le tre atlete del Team Tutberidze hanno una marcia in più rispetto alla nipponica, la quale potrà dire la sua soltanto pattinando due segmenti di gara perfetti sperando in più di un passaggio a vuoto delle avversarie. Tre talenti con caratteristiche diverse le russe; tuttavia c’è da sottolineare un dato interessante. Se Alena Kostornaia, regina sia delle Finali Grand Prix che degli Europei di Graz, è riuscita già a sparare tutte le sue cartucce confezionando delle performance semplicemente perfette dotate una qualità eccezionale sia nei tripli axel che nei restanti tripli, lo stesso non si può dire per Alexandra Trusova, pattinatrice che più volte nel segmento più lungo ha avuto più di una battuta d’arresto, cadendo in almeno uno dei quadrupli pianificati.

Nella prima parte della stagione, dunque nelle tappe del Grand Prix Skate Canada e Rostelecom Cup, è mancato all’appello il salchow, alle Finali di Torino uno dei due toeloop, sbagliato anche agli Europei di Graz insieme al quadruplo lutz. Pattinando una performance senza sbavature e senza uno svantaggio insormontabile nello short, dove probabilmente non tenterà il rischioso triplo axel, la Campionessa Mondiale Junior in carica potrebbe avere la meglio sulle rivali, conquistando la medaglia d’oro. Il concetto vale anche per Anna Shcherbakova, atleta che si è imposta nel libero sia a Torino che a Graz, sfiorando il titolo per pochi punti confermando, seppur con qualche sbavatura, la sua grande solidità. Spesso infatti tra gli appassionati il “tifo” è polarizzato tra Kostornaia e Trusova, Shcherbakova rappresenta il punto di incontro tra le due, caratteristica che può renderla praticamente letale in ogni competizione.

Poche, se non pochissime, le carte in mano alle altre concorrenti. Come già detto poc’anzi, l’unica pattinatrice in grado di poter almeno provare a impensierire il trio di Eteri Tutberidze è Rika Kihira, la sola ad aver raggiunto in carriera insieme alle stelle citate la soglia dei 230 punti. Tra le candidate alla top five infine sarà di grande importanza seguire la prestazione della sudcoreana Young You, seconda classificata ai Four Continents, quella delle statunitensi Bradie Tennell e Mariah Bell oltre che le altre due giapponesi Wakaba Higuchi e Satoko Miyahara, la prima in possesso di un grande potenziale purtroppo molto spesso non totalmente espresso nei momenti decisivi, la seconda carente nelle rotazioni, sua vera spada di Damocle.

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Foto: Colombo Pier

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