Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Reddito di emergenza 800 euro: che cos’è e a chi sarebbe destinato. Il Governo valuta anche un bonus per i lavoratori in nero

Pubblicato

il

Si va verso una proroga del lockdown in Italia. L’emergenza Coronavirus è sempre in cima alla lista delle priorità e il Governo di Giuseppe Conte non vuole abbassare la guardia e imporrà ancora rigore relativamente ai blocchi imposti e alla quarantena per tutti gli italiani. E’ chiaro però che non ci si potrà limitare a rimanere in casa e l’asset governativo sta elaborando un nuovo decreto nel mese di aprile nel quale è ragionevole pensare che vi sia il cosiddetto “reddito di emergenza”.

L’idea è quella di dare 800 euro al mese a circa 3 milioni di cittadini, ovvero quelli che non hanno un bonus o ammortizzatori sociali, tantomeno lo stipendio. Un intervento che segue quello dei buoni spesa, introdotti qualche giorno fa dopo alcuni segnali di forte contrarietà e di disagio specie al sud. La continuazione della quarantena richiederà ulteriori sacrifici e quindi l’asset governativo vuol cercare di venire incontro alle esigenze della collettività, visto lo status emergenziale in cui si è.

Stando a quanto riportano le cronache, il reddito di emergenza sarà rivolto a precari, colf, badanti, babysitter, lavoratori stagionali, a chi rischia di non avere rinnovato il contratto. Anche ai lavoratori in nero, ma con una cifra ridotta. In quest’ultimo caso la traduzione economica è quello di sostenerli con un mini bonus di 400 euro, in quanto non possono essere equiparati a chi si è ritrovato costretto a chiudere un’attività ad esempio. Chi invece ha il reddito di cittadinanza non rientra tra i tutelati e sarà quindi escluso. Vero è che, in quest’ultimo caso, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo vorrebbe proporre un alleggerimento da questo punto di vista ma non in questo momento.

 

[sc name=”banner-article”]

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità