Rugby
Rugby, quando si recupereranno le partite dell’Italia nel Sei Nazioni? Tutte le ipotesi
Si chiude questo weekend il Guinness Sei Nazioni 2020, o almeno si chiudono le sfide che si sono potute giocare visto l’esplodere dell’epidemia del Covid-19. Con Galles-Scozia in programma sabato, infatti, saranno tre i match rinviati: Irlanda-Italia dello scorso weekend; Italia-Inghilterra e Francia-Irlanda di sabato prossimo. Rinviati a data da destinarsi, sia perché la situazione del Coronavirus in Europa è ancora molto fluida, sia perché i calendari rugbistici sono intasati e sarà difficile trovare una data utile. Vediamo, dunque, le possibili ipotesi.
La sconfitta della Francia con la Scozia lo scorso weekend ha reso impossibile per qualsiasi squadra laurearsi campione già sabato prossimo e, dunque, la prima ipotesi – quella di annullare definitivamente i match – è tramontata. Le partite, come ha confermato il Six Nations, verranno recuperate. La prima data che sta girando, almeno per uno dei tre recuperi (con Italia e Irlanda che hanno perso due partite non si potrà recuperare tutto in un solo weekend), è quella del 27 giugno. Finite le coppe europee, non ancora iniziati i test match estivi, quella dell’ultimo fine settimana di giugno sarebbe una data ipotizzabile. Data che, però, ha un grosso problema logistico. Dal 12 giugno al 12 luglio, salvo novità, è in programma Euro 2020, cioè i Campionati Europei di calcio, che quest’anno sono divisi su varie Nazioni. E tra le città coinvolte ci sono Roma e Dublino, cioè due delle sedi dei tre match da recuperare. Quindi, se l’Italia dovesse recuperare una delle due partite dovrebbe farlo in uno stadio diverso dall’Aviva di Dublino o l’Olimpico di Roma.
Se, invece, saltasse la finestra estiva, tutto verrebbe rimandato in autunno. Ma anche qui non sarà facile incastrare gli appuntamenti. Italia, Irlanda, Inghilterra e Francia – infatti – sono già impegnate nei test match autunnali di novembre e, dunque, dovrebbero disputare 1/2 partite in più in poche settimane. Con i test che iniziano il 7 novembre, infatti, si potrebbe ipotizzare impegni nei due weekend precedenti, cioè il 24 e il 31 ottobre. Ipotesi fattibile, ma che porterebbe tre delle quattro nazionali (la Francia esclusa) a disputare ben cinque partite in cinque weekend consecutivi.
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Foto: Luigi Mariani – LPS