Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2020: Galles-Scozia chiude un torneo azzoppato
Si chiude sabato il Guinness Sei Nazioni 2020, o almeno si chiude la parte del torneo che verrà disputata nelle date previste alla vigilia. Dopo Irlanda-Italia della settimana scorsa, infatti, in questo weekend saltano altre due partite, cioè Italia-Inghilterra e Francia-Irlanda. In campo, dunque, scenderanno solo Galles e Scozia in un match tra due squadre che virtualmente non possono più lottare per il titolo, ma dove la Scozia sicuramente arriverà sulle ali dell’entusiasmo dopo le vittorie con Italia e – soprattutto – Francia.
La partita si disputa sabato 14 marzo, con fischio d’inizio alle 15.15, e vede di fronte la Scozia, attualmente terza con 10 punti, e il Galles, quinto con sette punti. La Scozia, vincendo, salirebbe al primo posto in classifica con 14/15 punti, ma considerando i match da recuperare difficilmente potrebbe sperare di restare in vetta dopo i recuperi. Cerca la terza vittoria consecutiva e il primo posto momentaneamente in classifica la Scozia, che per Cardiff apporta tre cambi rispetto al XV che ha battuto la Francia. Tutti cambi in mischia, in prima linea viene scelto come titolare il tallonatore Stuart McInally, in seconda arriva Sam Skinner e a numero 8 Magnus Bradbury.
Entra nella storia Alun Wyn Jones, che sabato toccherà quota 148 caps con il Galles, eguagliando il leggendario Richie McCaw come il giocatore con più presenze internazionali. Al suo fianco c’è Cory Hill, prima da titolare quest’anno, mentre in prima linea arriva l’esordiente Will Griff John e c’è anche la novità Wyn Jones. Nella trequarti l’unico cambio è Rhys Webb a numero 9.
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Foto: LaPresse