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Scacchi: Ian Nepomniachtchi solo in testa al Torneo dei Candidati 2020. Patte spettacolo in Giri-Caruana e Alekseenko-Vachier-Lagrave

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Il russo Ian Nepomniachtchi balza da solo in testa all’edizione 2020 del Torneo dei Candidati di scacchi. Al termine di una domenica spettacolare per quanto creato sulle quattro scacchiere di Ekaterinburg, in Russia, arriva il primo serio tentativo di dare una violenta scossa alla corsa verso il posto che consente di sfidare il norvegese Magnus Carlsen per quel titolo mondiale che da sette anni ha un unico padrone.

Dopo aver esordito sconfiggendo l’olandese Anish Giri, Nepomniachtchi si ripete con una prova d’autore sul cinese Wang Hao, ormai ex co-leader della classifica. La partita s’incanala verso l’attacco classico della Difesa Russa (1. e4. e5 2. Cf3 Cf6 3. Cxe5 d6 4. Cf3 Cxe4 5. d4 d5). Il russo evita una variante, 10. Cb3, che in passato lo ha portato a una patta con il polacco Duda, e ne sceglie invece una che ha un unico precedente visto in Russia. “Nepo” ha molto a lungo un leggero vantaggio di iniziativa, dovuto a un maggior spazio e alle prospettive di attacco sull’ala di Re, ma proprio quando sembra poter arrivare la patta va a sorprendere Wang Hao con 32. Db8. In teoria questo tratto non porta ad altro che alla patta, ma il cinese non vede la mossa corretta per mantenere la parità (Cxd4), gioca Dd7 e finisce dritto nella trama tattica del russo. Il Nero si difende per qualche altra mossa, e qualche speranza di riprendere la situazione l’avrebbe anche, ma di fronte a un finale difficile di Cavallo e 3 pedoni contro 5 pedoni preferisce l’abbandono al 43° tratto.

Chi, invece, non riesce a sfruttare la propria superiorità per larghi tratti della partita è Anish Giri, che non porta a casa il punto intero contro l’italoamericano Fabiano Caruana, in evidente difficoltà fin dall’inizio, ma sempre rimasto presente nella partita. All’interno di una delle varianti principali della Difesa Slava, Giri sceglie di entrare all’ottava mossa in una continuazione poco nota e certamente inattesa per Caruana, che va presto in difficoltà in posizione chiusa. L’olandese, però, non è scaltro nello sfruttare gli spazi che gli si aprono lungo il corso del mediogioco; la penultima opportunità la perde con 29. Axf6 invece di Ab5, peraltro non facile da vedere per un umano, la seconda sull’incauta 33. Te2, che gli fa perdere tutta l’iniziativa quando sarebbe bastato mettere una delle due Torri, indifferentemente, dietro all’Alfiere in f5. Di lì in avanti, la strada è quella dell’equa divisione del punto alla 42a mossa.

Lo spettacolo maggiore, però, si è curiosamente visto nella sfida più corta, tra il russo Kirill Alekseenko e il francese Maxime Vachier-Lagrave, privi di qualsiasi timore in quest’occasione. Il tema è quello della celebre variante Najdorf della Difesa Siciliana, affrontata in questo caso per vie non usuali già alla nona mossa. I due cercano piani d’attacco sui lati opposti della scacchiera, poi Alekseenko, alla 17a e dopo 12 minuti abbondanti di riflessione, va a sacrificare la Torre. O almeno questo è quello che il Bianco crede, perché Vachier-Lagrave rifiuta: il Nero, anzi, cattura a sua volta il Cavallo in c3 e sacrifica la propria Torre. Un colpo a effetto abbastanza grande, questo, da costringere Alekseenko a riflettere per non meno di 48 minuti prima di declinare a propria volta l’offerta, giocare Cxe6 e dar vita a una serie di situazioni che non c’entrano assolutamente nulla con l’espressione “stare negli schemi”. Lo spettacolo, sorprendentemente ma non troppo, conduce alla patta per scacco perpetuo alla 33a mossa.

Tra il russo Alexander Grischuk e il cinese Ding Liren, infine, la battaglia si sviluppa sulla Partita Spagnola chiusa con l’arrocco corto del Nero alla settima e una continuazione giocata più volte con il Bianco dall’indiano Viswanathan “Vishy” Anand e con il Nero dall’armeno Levon Aronian, almeno fino alla dodicesima mossa. Il gioco si sviluppa soprattutto sul tema tattico del controllo delle colonne centrali, ma ad uscirne è soltanto un centro di partita che è pari tanto per materiale quanto per iniziativa, con una leggera superiorità del Bianco che però non ha molti margini per essere sfruttata. Si arriva a un finale di Torri e 2 pedoni che risulta inevitabilmente patto, con il mezzo punto che i due giocatori si dividono in tempo breve.

LE PARTITE

RISULTATI QUINTO TURNO

Giri (NED)-Caruana (USA) 0.5-0.5
Grischuk (RUS)-Ding Liren (CHN) 0.5-0.5
Alekseenko (RUS)-Vachier-Lagrave (FRA) 0.5-0.5
Nepomniachtchi (RUS)-Wang Hao (CHN) 1-0

CLASSIFICA DOPO IL QUINTO TURNO

1 Nepomniachtchi 3.5
2 Vachier-Lagrave 3
3 Caruana, Grischuk, Wang Hao 2.5
6 Ding Liren, Alekseenko, Giri 2

SESTO TURNO

LUNEDÌ 23 MARZO (ore 12:00)
Caruana – Alekseenko
Nepomniachtchi – Grischuk
Wang Hao – Giri
Vachier-Lagrave – Ding Liren

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Maria Emelianova / FIDE

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