Oltre Cinquecerchi
Scacchi, Torneo dei Candidati 2020: Nepomniachtchi è implacabile, batte anche Liren e allunga. Patte per Caruana e Vachier Lagrave
Il Torneo dei Candidati 2020 di scacchi continua a procedere imperterrito come unica manifestazione sportiva attualmente in corso. A Ekaterinburg, in Russia, otto dei migliori giocatori del mondo si stanno battagliando senza esclusione di colpi per decretare chi sarà lo sfidante del norvegese Magnus Carlsen per il titolo di campione del mondo il prossimo inverno. Si è svolta oggi la sesta giornata, l’ultima del secondo terzetto che precede la seconda pausa dell’evento.
Continua implacabile la marcia del russo Ian Nepomniachtchi, sedutosi da leader sulla scacchiera oggi ma consapevole di avere di fronte a sé il cinese Ding Liren, numero 3 dell’ordine di merito mondiale e il rivale che, alla vigilia, sembrava quello più pericoloso di tutti per il successo finale insieme a Fabiano Caruana. Questi Candidati però sembrano avere sempre di più il segno di Nepo, che ha di fatto disputato fin qui un torneo impeccabile senza essere mai in difficoltà nelle sei partite giocate, e trovando anche oggi un comodo successo grazie alle ormai tristemente celebri disattenzioni di Liren che, al contrario, sembra questa settimana l’ombra di se stesso. La partita scelta tra i due è stata quella spagnola, che ha rapidamente portato dentro un mediogioco piuttosto stabile nonostante un’impedonatura poco estetica del cinese al centro. Dopo 30 mosse la situazione era ancora perfettamente sotto controllo ma qui sono arrivate in successione due mosse poco precise da parte di Liren, che ha concesso un pedone e l’iniziativa al russo, quanto basta per un GM di tale portata per non perdere più le redini della partita e spingere l’avversario alla resa (arrivata esattamente alla soglia della 40esima).
Anche tra Alexander Grishuk e l’italo americano Caruana si è optato per la partita spagnola, una classica variante per controllare bene il centro che è restato chiuso per gran parte dell’apertura. Dopo il cambio dei pedoni centrali l’azione è iniziata, permettendo al nero (Caruana) di uscire da una situazione leggermente critica di spazio liberandosi dei due alfieri campo scuro in gioco. Grisshuk ha tentato di mantenere alta la tensione e i pezzi sulla scacchiera ma la difesa avversaria è stata sempre precisa e dopo che anche le regine e le due torri hanno salutato il gioco si è finiti in un finale da vicolo cieco che non ha lasciato altro che la patta.
Finisce in pareggio anche la partita tra il cinese Wang Hao e Maxime Vacher Lagrave. Ancora una volta il transalpino ha provato a giocare un’apertura fantasiosa ed estrosa come la variante di cambio della Grünfeld, lasciando un solido centro all’avversario. Dopo l’arrocco corto entrambi i giocatori hanno perso il proprio pedone difensivo “h” a causa della precoce spinta di Hao, e la situazione è diventata dunque immediatamente molto meno stabile. Il medio gioco è proseguito però abbastanza linearmente, quasi tutti i pezzi sono stati rapidamente scambiati ma il cinese si è conquistato un pedone isolato passato che ha cominciato a creare non pochi grattacapi al rivale. Finito sotto di un pedone Vachier Lagrave non ha mollato e ha tenuto i nervi saldi in una situazione che sembrava a tutti gli effetti molto critica per resistere. Anche se sulla carta Hao si è trovato davanti non c’è stato modo di andare oltre il mezzo punto tra i due.
La quarta partita di giornata è stata infine quella tra l’olandese Anish Giri e il terzo russo Kirill Alekseenko, i due giocatori che fin qui hanno dimostrato di avere una mezza marcia in meno dei rivali insieme al sopracitato spento Liren. Anche in questa occasione si è potuta infatti notare la natura pattaiola di Giri, che si è ritrovato con un paio di possibilità di affondare nella partita italiana giocata ma ha deciso di non farlo, preferendo tenere in mano una struttura solida e assicurarsi il mezzo punto. Il finale ha visto l’olandese avanti di un pedone ma senza più occasioni di avanzare visti i due cavalli ancora in gioco a proteggere la situazione. La partita però è continuata ancora a lungo, con vari tentativi di un Giri più coraggioso in cerca di sfondare l’avversario e incredibilmente alla 89esima mossa, dopo oltre 7 ore di gioco, è arrivato un insensato blunder per Alekseenko che lo ha costretto all’inevitabile e dolorosissima sconfitta.
LA CLASSIFICA DOPO 6 TURNI – TORNEO DEI CANDIDATI 2020
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Foto: FIDE