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Scaricare modulo Bonus 600 euro: dal 1° aprile si può fare la domanda all’INPS. Come ottenere il PIN e la guida
Da domani, mercoledì primo aprile, sarà possibile inviare le domande per ottenere il bonus pari a 600 euro al sito dell’INPS. Questa iniziativa, sancita nel DPCM “Cura Italia”, sarà valida per il mese di marzo. Si tratta di una prima decisione presa dal Governo italiano per far fronte alle pesanti perdite dovute al blocco completo della Nazione per colpa della pandemia del coronavirus. Il procedimento è semplice. Sarà sufficiente utilizzare un PIN che permetterà poi di inoltrare la domanda vera e propria al sito dell’INSP. Andiamo quindi a scoprire, punto per punto, ogni aspetto per richiedere il bonus da 600 euro.
BONUS 600 EURO: DOVE SCARICARE IL MODULO
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BONUS 600 EURO: QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda si potrà presentare a partire da domani, mercoledì primo aprile, accedendo a questa pagina del sito dell’Inps: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53539.
BONUS 600 EURO: A CHI È RIVOLTO
Lavoratori autonomi iscritti all’INPS (per chi è iscritto alle casse di previdenza privata bisognerà compilare i moduli pubblicati dallo specifico ente), Co.co.co., lavoratori iscritti alla gestione separata INPS con partita IVA, lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, iscritti alla gestione AGO dell’INPS, come artigiani e commercianti, lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo.
COME RICHIEDERE IL PIN PER ACCEDERE ALL’INPS
1) PROCEDURA ORDINARIA
La procedura online per la richiesta del PIN permette di ottenere il PIN ordinario. Occorre inserire il codice fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, un numero di telefono per essere rintracciati dal Contact center in caso si abbia bisogno di assistenza e, soprattutto, i recapiti cui inviare il PIN. Si consiglia di inserire almeno due contatti tra cellulare, email e Posta Elettronica Certificata (PEC), per poter utilizzare in caso di smarrimento del PIN la procedura online di ripristino. Il sistema verifica la correttezza dell’indirizzo di residenza inserito. Se l’indirizzo è validato, la prima parte del PIN viene inviata via email o sms, la seconda parte per posta all’indirizzo di residenza (servono circa un paio di settimane). Se l’indirizzo non corrisponde a quello presente negli archivi INPS, il Contact center chiama l’utente per fornirgli assistenza diretta.
2) PROCEDURA SEMPLIFICATA
Dal sito internet www.inps.it , utilizzando il servizio “Richiesta PIN”. Attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure lo 06 164164 (a pagamento da rete mobile). Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on-line per le sole prestazioni sopra individuate. Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta. Bisogna collegarsi al sito internet www.inps.it, cliccare sul pulsante “Richiedi PIN”, inserire il proprio codice fiscale, compilare il modulo con tutti i dati richiesti (è importante indicare una e-mail o un numero di cellulare validi in quanto qui arriva il PIN di 8 caratteri), e cliccare “avanti” e procedere come indicato.
DIRITTO PER I LAVORATORI AUTONOMI AI 600 EURO
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha firmato un decreto interministeriale, il quale stabilisce che questo importo vada richiesto alla propria cassa e vada riconosciuto sia ai lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, sia ai lavoratori che, sempre nell’anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre a causa del virus COVID-19.
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Foto: Lapresse