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Sci di fondo, Federico Pellegrino: “Le gare sono state annullate perché non erano rimasti iscritti”

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Al sito federale della FISI ha parlato l’azzurro dello sci di fondo Federico Pellegrino, che ha descritto gli ultimi giorni, con le gare conclusive della Coppa del Mondo in Canada e Stati Uniti annullate dopo una lunga riflessione dalla FIS, quando ormai molte Nazionali avevano deciso di ritirarsi e tornare a casa.

Così Federico Pellegrino: “Sono stati giorni concitati. La situazione è drammatica in Italia e all’estero non si rendono pienamente conto di ciò che stiamo vivendo. Ciò che è successo a noi dello sci di fondo è stato abbastanza incredibile. Nonostante fosse chiara la situazione, la FIS ha insistito nel tranquillizzare e garantire sicurezza a tutte le Nazioni per partecipare alle gare conclusive in Canada e Stati Uniti. La nostra Federazione ha deciso di prendere parte alla trasferta nonostante tanti dubbi, alla fine è prevalso il senso del dovere. Martedì sono partito per il Canada con il resto dello staff più o meno in coincidenza con l’uscita del nuovo decreto del Presidente del Consiglio che fermava praticamente la Nazione, però le cose sono peggiorate ulteriormente e, quando siamo arrivati a destinazione, ci siamo resi conto che anche le altre Nazioni avevano i nostri dubbi. Noi abbiamo deciso di tornare in Italia e pure le restanti Nazioni ci hanno seguito. Sicuramente la Federazione Internazionale è stata troppo titubante, non si è resa conto, ha voluto aspettare giorno dopo giorno l’evolversi della situazione e alla fine le gare sono state annullate perché praticamente non erano rimasti iscritti. La stagione è conclusa, per quanto riguarda il lato agonistico ho finito al quarto posto nella classifica sprint, nella quale puntavo al podio per il quinto anno di fila. Non nascondo che avrei voluto regalare un sorriso ai nostri connazionali cercando di fare al meglio il mio lavoro, purtroppo non è andata così. Cercherò di dare un supporto agli altri da casa per quanto possibile“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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