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Sci di fondo, Sprint Tour femminile 2020: Anamarija Lampic ha la Coppa servita su un piatto d’argento

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La Coppa del Mondo di sci di fondo si sposta in Nord America, dove vivrà il proprio rush finale. Non è però chiaro quanto sarà lungo. Nel weekend, il penultimo di gare per l’inverno ormai prossimo alla conclusione, ammireremo la novità assoluta dello “Sprint Tour”, il quale però sarà amputato della sprint di Minneapolis, cancellata in seguito alle misure decise dal governo americano per contenere il diffondersi del Coronavirus.

In campo femminile verrà meno la bellissima volata per la Coppa di specialità. La classifica è comandata dalla svedese Linn Svahn con 509 punti, seguita dalla connazionale Jonna Sundling a 486 e dalla slovena Anamarija Lampic a 472. Tuttavia le svedesi non saranno della partita, poiché hanno deciso di rientrare in patria in seguito alle possibili restrizioni ai viaggi legate alla pandemia attualmente in atto. Dunque Lampic, che invece sarà regolarmente al via, potrebbe agilmente approfittare della situazione e portarsi a casa la Coppa di specialità.

Lo “Sprint Tour” è a tutti gli effetti una prova multi stage, le cui tappe saranno però tre prove sprint. La peculiare natura dell’evento impone che la classifica finale non venga stabilita come di consueto dalla somma dei tempi, bensì sulla base di un singolare sistema di punteggio atto ad assegnare un valore ai piazzamenti raccolto dalle atlete nelle prove in programma.

Al termine di ogni sprint verranno conferiti 150 punti alla vincitrice, 145 alla seconda classificata, 140 alla terza, 135 alla quarta, 132 alla quinta, 130 alla sesta, 120 alla settima, 118 all’ottava, 116 alla nona, 114 alla decima, 112 all’undicesima, 110 alla dodicesima, 100 alla tredicesima, 99 alla quattordicesima e via a scendere di un’unità sino alla trentesima, che otterrà 83 punti. La trentunesima raccoglierà 70 punti, la trentaduesima 69 e si scalerà di un punto per ogni posizione seguente.
La fondista che al termine delle tre gare avrà raccolto più punti verrà dichiarata vincitrice dello Sprint Tour, la cui classifica finale sarà quindi stilata tramite la somma dei punteggi appena descritti. Nel caso due atlete ottengano lo stesso numero di punti, verrà classificata davanti quella che avrà raccolto il miglior risultato nell’arco delle tre gare.
A scanso di equivoci va rimarcato come i punti testé citati non siano quelli valevoli per la Coppa del Mondo, bensì degli autentici coefficienti associati a ogni piazzamento, usati esclusivamente per stilare la classifica finale dello Sprint Tour.

I punti di Coppa del Mondo saranno invece quelli attribuiti normalmente in ogni prova multi stage.
Dunque al termine di ogni tappa la prima riceverà 50 punti, la seconda 46, la terza 43, la quarta 40, la quinta 37, la sesta 34, la settima 32, l’ottava 30, la nona 28, la decima 26, l’undicesima 24, la dodicesima 22, la tredicesima 20, la quattordicesima 18, la quindicesima 16, la sedicesima 15 e via a scalare di uno sino alla trentesima, che otterrà 1 punto.
Saranno inoltre distribuiti punti di Coppa del Mondo sulla base della classifica finale dello Sprint Tour, raddoppiando quelli del consueto sistema Fis. Pertanto la vincitrice dello Sprint Tour riceverà 200 punti di Coppa del Mondo, la seconda 160, la terza 120, la quarta 100, la quinta 90, la sesta 80, la settima 72, l’ottava 64, la nona 58, la decima 52, l’undicesima 48, la dodicesima 44, la tredicesima 40, la quattordicesima 36, la quindicesima 32, la sedicesima 30 e via a scendere di due sino alla trentesima, che raccoglierà 2 punti.
Contrariamente a qualsiasi interpretazione data negli ultimi mesi, la Fis solo pochi giorni fa ha annunciato che oltre ai punti di Coppa del Mondo di ogni tappa, avranno valore sia per la classifica generale che per la graduatoria di specialità della sprint anche i punti conferiti in base alla classifica finale dello Sprint Tour.

Passando ai palcoscenici dello Sprint Tour, si gareggerà solo Quebec City, mentre l’epilogo di Minneapolis è, come detto, stato cancellato. La sprint d’apertura si disputerà in alternato, mentre quella successiva a tecnica libera.

Quebec City è una location ben conosciuta dalle fondiste odierne. D’altronde ha fatto la propria entrata il calendario nel 2012, diventando poi appuntamento fisso di fine stagione a cominciare dal 2016. Sinora vi si sono disputate quattro sprint, tutte a skating. Dunque la prova in tecnica classica di sabato sarà a tutti gli effetti inedita.
Dopo il successo iniziale dell’americana Kikkan Randall (2012), è salita in cattedra la svedese Stina Nilsson, vincitrice per ben 3 volte (2016, 2017, 2019).  La norvegese Maiken Caspersen Falla detiene invece un curioso record, essendosi piazzata per tre volte seconda!
Non pervenute le azzurre, che in Quebec non hanno mai ottenuto risultati di rilievo. Peraltro, non vi saranno italiane al via.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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