Sport italiano nell’ambito internazionale: cosa succede? Permessi allenamenti agli atleti di punta e competizioni europee

Una delle parti del nuovo decreto coronavirus, quella che riguarda anche lo svolgimento delle manifestazioni sportive bloccato su tutto il territorio italiano, riguarda le conseguenze sul calendario internazionale dello sport con presenza italiana. Una situazione, questa, che è al di fuori del controllo delle autorità del nostro Paese, e che dunque va trattata con più cautela. Andiamo a capire perché.

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Nel decreto, in particolare, è inserita la possibilità di continuare a far giocare le partite, rigorosamente a porte chiuse, all’interno di manifestazioni che vanno oltre la portata nazionale. Questo significa, in parole povere, che Champions League ed Europa League di calcio, Eurolega ed EuroCup di basket maschile e femminile, Champions League e CEV Cup di volley, per fare tre esempi noti, possono continuare a svolgersi per i club italiani, purché senza persone sugli spalti al fine di limitare il più possibile la diffusione del coronavirus COVID-19.

Non solo: possono allenarsi quegli atleti, professionisti e non, che sono riconosciuti dal CONI e dalle Federazioni come “di interesse nazionale”, ove questi avessero necessità di cercare la qualificazione alle Olimpiadi o dovessero partecipare a rilevanti manifestazioni internazionali.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo