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Taekwondo: Milano rinuncia a ospitare il Torneo di Qualificazione Europea verso Tokyo 2020

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Il Coronavirus ferma anche il taekwondo. La Federazione Italiana (FITA) infatti con una lettera ufficiale del presidente Angelo Cito ha reso note le ragioni per le quali Milano, città designata per ospitare il Torneo di Qualificazione Europea verso Tokyo 2020 – sia a livello olimpico sia a livello paralimpico – non potrà accogliere la manifestazione all’Allianz Cloud.

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“Cari Maestri, Atleti e appassionati di Taekwondo,

come tutti sapete, l’Italia e la città di Milano erano pronte ad ospitare le Qualificazioni Olimpiche Europee di Taekwondo e ParaTaekwondo valide per i Giochi di Tokyo 2020, ma alla luce degli ultimi eventi legati al virus Covid-19 e delle conseguenti misure prese da parte delle nostre Istituzioni al fine di contenere al massimo il propagarsi del contagio, la FITA purtroppo ad oggi non può più garantire che la qualificazione si possa svolgere senza problemi e con la giusta serenità, come ci viene comprensibilmente richiesto da parte dei paesi e soprattutto degli Atleti interessati. Servirebbe più tempo per poter assicurare tutto questo, tempo che, purtroppo, visto l’approssimarsi delle Olimpiadi, non abbiamo. Pertanto ritengo necessario ed opportuno rinunciare all’organizzazione dell’evento in favore di un altro Paese che possa offrire tutte le garanzie richieste. E’ stata una decisione sofferta, ma necessaria e condivisa con la WTE, WT e CONI.

Ringrazio di cuore il comitato organizzatore, tutte le istituzioni coinvolte e tutte le associazioni sportive, per la passione e la dedizione con cui da tempo lavorano a quest’evento.

Ora per tutti noi la priorità deve essere quella di combattere insieme il coronavirus e a tal proposito, accogliendo l’invito alla massima collaborazione da parte delle massime istituzioni e degli scienziati che seguono attentamente l’evolversi del fenomeno, ritengo necessario dare come FITA, un aiuto concreto alle nostre Associazioni sportive, affinché si possano adoperare al meglio per mettere in pratica le indicazioni date dal Ministero della Sanità. Pertanto, a partire da subito, le nostre società sportive NON dovranno versare alcuna tassa di tesseramento per gli atleti, di ogni ordine e grado, fino al termine dello stato d’emergenza. Si invitano invece le stesse associazioni ad utilizzare le suddette somme per garantire la massima sicurezza sanitaria nell’ambito delle proprie palestre, così come dettato dalle “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza”, contribuendo così a tutelare ancor di più i nostri Atleti.

Sono certo che il nostro movimento e l’Italia tutta sapranno superare anche questa prova e tornare ad essere protagonisti in ambito internazionale molto presto”.

Il Presidente
Angelo Cito

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: FITA

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