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Tennis, cancellato il Masters 1000 di Indian Wells per l’allarme Coronavirus
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno scuote il mondo del tennis. Nella notte italiana è arrivata la comunicazione da parte degli organizzatori del Masters 1000 di Indian Wells che la competizione, prevista dal 9 al 22 marzo, non si terrà per via dell’allarme Coronavirus. Come riferito dalla nota stampa pubblicata, è stato confermato un caso di Covid-19 nella Coachella Valley. Ciò è bastato annullare il torneo.
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“Al momento, è un rischio troppo grande per la salute pubblica della contea di Riverside tenere un torneo di queste dimensioni“, le parole del dottor David Agus, professore di Medicina e Ingegneria Biomedica all University of Southern California. Ad associarsi a queste parole sono stati anche Martin Massiello, CEO dell’Eisenhower Health (ospedale no profit della Coachella Valley) e il direttore del BNP Paribas Open Tommy Haas. “Non è nel pubblico interesse di tifosi, giocatori e zone limitrofe che questo torneo si svolga. Dobbiamo unirci per proteggere la comunità dall’epidemia di Coronavirus. Apprezziamo la posizione collaborativa che gli organizzatori stanno adottando per salvaguardare la salute pubblica e la sicurezza”, le parole di Massiello, mentre Haas ha espresso tutta la sua delusione: “Siamo dispiaciuti perché il 1000 non avrà luogo, ma la salute è la sicurezza della comunità locale, di tifosi, giocatori, volontari, sponsor, impiegati, venditori e di tutti coloro che sono coinvolti nell’evento è di fondamentale importanza. Siamo pronti a organizzare la manifestazione in un’altra data e stiamo valutando alcune soluzioni“.
A questo punto resta da capire che decisione prenderanno anche i gestori del Masters 1000 di Miami (25 marzo-5 aprile), visto che la diffusione del Coronavirus è presente in territorio nordamericano (554 i casi in totale).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse