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Tennis, Fabio Fognini: “Sogno una finale Slam con Federer. E spero che Flavia torni a giocare”
Intervistato da Sky Sport, Fabio Fognini ha detto la sua sull’emergenza causata dal coronavirus che ha bloccato il mondo dello sport e, naturalmente, anche il tennis. Il trentaduenne di Arma di Taggia ha parlato di come sta affrontando questa situazione anomala, ma anche di un possibile ritorno in campo della moglie Flavia Pennetta e delle possibilità dell’Italia alle Finals di Coppa Davis.
“Congelare i punti è la soluzione più giusta, purtroppo il coronavirus ha messo in ginocchio anche lo sport. Mi alleno a casa, anche se la racchetta non la tocco da un po’. Per il momento io e Barazzutti non ce la siamo sentita di riprendere gli allenamenti sul campo“. In una situazione di questo tipo al ligure non rimane che sognare in grande: “Con chi vorrei giocare una finale Slam? Con Federer, è da sempre il mio idolo“. Magari non su una superficie veloce, però. “Preferirei sfidarlo al Roland Garros, anche se negli ultimi anni l’ha saltato in un paio di circostanze”.
Fognini poi prova a spingere la moglie verso il ritorno in campo: “Con le tenniste che ci sono oggi le ho detto che deve rifletterci. Sono tornate tutte!”. La Pennetta, però, smorza l’entusiasmo del marito: “Sarebbe il regalo più bello, però no. Mi piace molto allenarmi devo dire, anche se i ritmi di Fabio mi sfiancano. Quest’anno con Francesca Schiavone avremmo dovuto giocare il doppio delle leggende, ma è saltato, pazienza”.
Infine, un pensiero sulle Finals di Coppa Davis, a cui l’Italia si è qualificata agevolmente superando la Corea del Sud nello spareggio di inizio marzo: “Se possiamo vincerla? Difficile sbilanciarsi, siamo tanti giocatori ma tutti diversi. Quando Barazzutti mi ha chiamato, ho sempre risposto presente. La maglia azzurra è qualcosa di speciale, speriamo di presentarci a Madrid con la miglior squadra possibile. Sinner non ha ancora giocato con noi e dovrà capire il significato della Davis, mentre Berrettini lo ha già fatto l’anno scorso. Vediamo, vogliamo fare cose straordinarie“.