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Tennis, Italia alle Finals di Coppa Davis. Barazzutti: “Peccato convocare solo 5 azzurri”. Fognini: “Mi piace vivere la squadra”
Fabio Fognini e Simone Bolelli hanno vinto il doppio contro la coppia sudcoreana Nam/Song e hanno così chiuso i conti nel turno preliminare della Coppa Davis: l’Italia ha sconfitto la Corea del Sud per 4-0 (Stefano Travaglia si è poi imposto nel suo singolare) e si è così qualificata alle Finals della massima competizione a squadre di tennis. Tanta soddisfazione in seno alla Nazionale che si è imposta sulla terra rossa di Cagliari come traspare dalle dichiarazioni rilasciate dai protagonisti al portale federale.
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CORRADO BARAZZUTTI: “Avevamo il pronostico dalla nostra parte e il risultato è stato come speravamo che fosse, ma devo dire che i ragazzi hanno preso con grande serietà e professionalità questo impegno. In Davis le partite sono sempre difficili e con delle incognite, però noi come squadra abbiamo avuto il massimo rispetto per gli avversari, giocando ogni match con massima attenzione. E così alla fine i valori sono emersi e siamo contentissimi di andare di nuovo a Madrid. Peccato dover convocare solo cinque giocatori in questo momento di abbondanza del nostro settore maschile. Penso che sarebbe una cosa bella portare tutti i giocatori che hanno partecipato al raggiungimento delle Finals, molto probabilmente ci saranno modifiche a Madrid, con altre sedi e orari anche più umani, non come nella prima edizione in cui abbiamo finito di giocare alle 4 del mattino. Ora conosciamo un po’ meglio il format e quindi, dopo averlo digerito, speriamo davvero di fare un bel risultato”.
FABIO FOGNINI: “I risultati del passato parlano da soli per noi, anche se nell’ultimo periodo io ho giocato meno doppi privilegiando il singolare per via della classifica, quest’anno con Simone avevamo programmato di giocare di più insieme, ma purtroppo mi sono fatto sempre male. Vedremo di tornare a fare coppia nei prossimi tornei sulla terra battuta. A parte l’intoppo fisico inaspettato a febbraio dello scorso anno, io ho sempre risposto presente quando sono stato chiamato da capitan Barazzutti, a me piace vivere lo spirito di squadra che venga schierato o meno. Abbiamo centrato l’obiettivo di qualificarci per le Finali di novembre e quindi adesso possiamo pensare al proseguo della stagione, dovendo però fare i conti con la grave situazione che ci troviamo a vivere a causa dell’emergenza coronavirus. Speriamo davvero che non vengano cancellati tornei del circuito e di poter partire per gli Stati Uniti per giocare i 1000 di Indian Wells e Miami”.
SIMONE BOLELLI: “E’ chiaro che sulla carta eravamo più forti rispetto ai coreani però gli incontri vanno giocati e soprattutto vanno vinti. Grazie ai successi dei miei compagni nella prima giornata siamo potuti scendere in campo sul 2-0 in nostro favore, però le condizioni non erano semplici: c’era tanto vento, ma abbiamo disputato una buona prova. In particolare abbiamo sbagliato poco, raccogliendo tanti punti al servizio e rimanendo solidi per tutto il match, così da portare a casa il punto, quello che era la cosa più importante. Giocare in maglia azzurra è sempre stato uno dei miei sogni e poi in Davis ho bellissimi ricordi, con tante emozioni vissute accanto a Fabio, che è un grandissimo tennista e soprattutto un amico: è un vero piacere condividere il campo con lui perché fra noi c’è grande intesa”.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse