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Tennis, Jannik Sinner a SkySport24: “Mi ispiro a Federer. Importante donare per il coronavirus”

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Jannik Sinner ha concesso una lunga intervista a SkySport24, nella quale ha parlato dei suoi progetti futuri, senza disdegnare uno sguardo al recente passato, parlando delle prime vittorie sul circuito ATP. L’azzurrino inoltre ha ideato una raccolta fondi in questo momento di emergenza nazionale.

L’ultimo Slam stagionale è quello che maggiormente affascina Sinner, il quale vuole arrivare lontano: “Se dovessi scegliere uno Slam da giocarmi, sceglierei la finale degli US Open, dato che devo ancora capire bene come giocare sull’erba. Anche gli Australian Open potrebbero piacermi“.

Il prossimo Slam che, Coronavirus permettendo, dovrebbe giocarsi, è quello sull’erba londinese: “La prima volta sul Centrale di Wimbledon sarà emozionante, lì si sente la storia del tennis. Vorrei incontrare Roger Federer, che è il migliore sull’erba: se lo batti sai che puoi vincere Wimbledon“.

La vittoria a Bergamo ad inizio 2019 è stato il punto di svolta: “Il torneo di Bergamo aveva il Centrale molto bello, ho giocato bene, è arrivata la vittoria nel Challenger, ed era  il terzo torneo vinto di fila. I risultati sono arrivati e sono molto migliorato poi, sia fisicamente che come gioco“.

L’azzurrino sa che per arrivare in alto non deve bruciare le tappe ed ha una ricetta infallibile: “Un giocatore di tennis non deve avere fretta, perché la fretta è un problema. Riccardo Piatti è l’allenatore giusto, io lavoro sempre bene, con qualità, ma non devo avere fretta“.

Sinner ha svelato a chi guarda fin dall’inizio della carriera: “Mi ispiro fin da piccolo a Federer, ma mi sono allenato con Nadal agli Australian Open, e si sente molto la sua presenza in campo. Le mie due vittorie più belle finora sono quelle con Johnson sul Centrale a Roma e quella con De Minaur alle Next Gen ATP Finals“.

Oltre che dalle vittorie, Sinner ha imparato molto dalle sconfitte: “Per un giocatore sono sempre importanti le sconfitte, da quella contro Medvedev a Marsiglia ho capito tante cose. Contro Monfils ad Anversa invece è arrivata la vittoria dalla quale ho capito che potevo giocarmela con i primi 20“.

Infine Sinner parla dell’importanza di donare per la ricerca contro il corovavirus: “Io ed il mio team di management abbiamo avviato una raccolta fondi con una ‘Jannik Sinner Pizza Challenge’, dove chiunque potrà fare una pizza che assomigli al mio volto, o anche ad un tennista più famoso e per ogni pizza 10 euro andranno in beneficenza“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Alessio Tarpini LPS

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