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Vincenzo Nibali: “Giro d’Italia più corto? Sarebbe un mezzo Giro. Olimpiadi importanti, programma da riscrivere”

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Vincenzo Nibali si sta allenando in Svizzera, lo Squalo sta facendo i conti con l’emergenza coronavirus e purtroppo deve limitarsi a qualche uscita fuori casa visto che le corse sono ferme almeno fino a inizio maggio. Il siciliano aveva incominciato al meglio la stagione con delle prestazioni convincenti tra Volta ao Algarve e Parigi-Nizza, sembrava essere in ottima forma e pronto per il Giro d’Italia ma chiaramente la pandemia ha rivoluzionato i piani del nostro portacolori che non potrà dare la caccia alla maglia rosa nel mese di maggio. Oggi l’alfiere della Trek-Segafredo ha parlato in una conferenza stampa tramite Facebook e ha risposto a svariate domande.

Negli ultimi giorni si è parlato della possibilità di un Giro d’Italia più breve, magari in autunno: “Non sarebbe un Giro, ma un mezzo Giro. I tre grandi giri devono restare tutti della stessa durata. Capisco che possa essere una soluzione per salvare l’appuntamento, ma non mi piacerebbe proprio”. Il 2020 è un anno importante per lo Squalo ma ora la situazione è cambiata: “Sono rimasto senza parole quando è scoppiato il caso, avevo iniziato da poco a correre, sentivo che la condizione cresceva e stavo bene, ho finito quarto la Parigi-Nizza e se non avessi avuto il calo nella crono avrei potuto salire sul podio. La preparazione per il Giro procedeva regolarmente, per me come per tutti i miei compagni che preparavano le classiche. So che che gli organizzatori si stanno muovendo per cercare di darci delle date, ma non è facile per nessuno. So che ci saranno delle inevitabili sovrapposizioni, ma in questo momento non c’è nulla di certo“.

Il 35enne si è soffermato anche sulle Olimpiadi e sul suo programma: “Le Olimpiadi sono un appuntamento importante, che arriva ogni quattro anni e quindi merita un’attenzione particolare. Quanto al programma, sarà da riscrivere con Luca Guercilena e con i tecnici quando si potrà ripartire. Ci può stare un rinvio, al 2021, anzi forse sarebbe una soluzione…“. Come sempre l’età è soltanto un numero: “Perché, 35 anni sono troppi? Sicuramente non sfuggiranno, quest’anno o il prossimo le Olimpiasi si disputeranno e quindi le metterò nel mirino“.

Domani lo Squalo correrà la Milano-Sanremo virtuale: “Sì, ci sarò anch’io: ieri ho testato tutti i collegamenti, anche se non amo molto i rulli e l’home training. Capisco anch’io, naturalmente, come in questo momento sia una soluzione utilissima. La simulazione della Sanremo nasce dalla collaborazione tra Garmin e Rcs Sport, speriamo che sia un bel modo per divertirci in maniera virtuale tutti insieme“. Per quanto riguarda gli allenamenti: “Non ci sono programmazioni definite, sono in contatto con Paolo Slongo, ci sentiamo e ci confrontiamo ma non possiamo fare più di tanto. Esco in bici, qui in Ticino possiamo farlo, ma preferisco la mountain bike, facendo un paio d’ore molto intense e andando naturalmente a passo d’uomo in discesa per evitare cadute. In questo momento gli allenamenti sono blandi per me come per tutti i miei amici e colleghi delle due ruote. Tutti ci facciamo la stessa domanda, a tutti noi sembra di allenarci senza senso, ma è il nostro mestiere”.

Il messaggio finale di Vincenzo Nibali: “Mi rende ottimista il fatto di vedere che tutti hanno colto l’importanza dei messaggi che ci sono arrivati da chi ci governa. Non è facile mandare un messaggio agli italiani, ma come ho detto ai miei amici, dobbiamo approfittare di questo periodo per goderci la nostra famiglia. Vivere delle giornate diverse e riscoprire tante cose che di solito trascuriamo

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Trek

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