Ciclismo
Vincenzo Nibali: “Stavo entrando in forma, ora il calendario andrà modificato e credo si allungherà la stagione”
Vincenzo Nibali quando parla non dice mai cose a caso. Il siciliano ama ragionare prima di parlare e, per questo motivo, non esce mai dal recinto risultando sempre incisivo nei suoi commenti e analisi, specialmente in giorni simili. Lo Squalo dello Stretto, dopo la chiusura anticipata della Parigi-Nizza ha parlato con la Gazzetta dello Sport riguardo ciò che sta accadendo, ed è accaduto, in questi momenti così concitati e difficili per colpa del coronavirus. Un periodo nel quale, gioco forza, l’aspetto sportivo viene messo in secondo piano.
Ad ogni modo, il trentacinquenne della Trek-Segafredo, analizza come si sia svolta la sua Corsa del Sole: “Sono giunto quinto nella prima salita lunga della stagione e quarto in classifica generale. Direi che tutto sommato sono andato bene. Solamente la cronometro non è stata all’altezza della situazione. Del minuto e 16 secondi che ho accusato a fine corsa da Maximilian Schachmann, ben 53 secondi li ho accusati proprio in quel frangente. Dovrò lavorarci, ma posso già dire che il feeling con i compagni sia ottimo”.
Il coronavirus sta incidendo in maniera pesantissima sulla vita di tutti noi. Anche la Parigi-Nizza è stata vissuta in un clima assolutamente particolare in gruppo. “Anche mia figlia Emma negli scorsi giorni ha fatto il disegno con l’arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”. Senza dubbio stiamo vivendo un momento complicato. Non so se sia stato giusto proseguire con la corsa, è difficile dirlo. Non lo so. L’organizzazione, ad ogni modo, ci ha permesso di gareggiare in maniera adeguata, blindandoci. Io faccio parte di un team importante che è anche il mio datore di lavoro. Il nostro staff sanitario è stato molto attento e pure noi lo siamo stati, cercando di restare isolati. L’unico momento di relativo contatto è stato in corsa. Non vedere la festa del pubblico, certo, è spiacevole”.
Come si sono vissuti all’interno del gruppo questi giorni così particolari? “Ognuno reagisce a proprio modo. Si può anche contrarre il virus senza sintomi e trasmetterlo ad altri. L’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la pandemia,e in casi del genere c’è la preoccupazione di non potere rientrare a casa perché la libertà di spostamento è limitata”.
L’Italia, com’è purtroppo ben noto, è una delle Nazioni più afflitte da questo temibile COVID-19. Vincenzo Nibali dice la sua sulle decisioni che sono state adottate dal Governo. “Abbiamo preso la situazione molto seriamente. Un grazie immenso a tutto il personale sanitario che è in prima linea, senza soste. Ho apprezzato tanto il gesto di aiuto dell Cina che ha mandato medici e mascherine. E ho letto che a Napoli hanno sperimentato un farmaco che pare funzioni”.
A questo punto tra rinvii e cancellazioni tutto sembra portare verso una stagione completamente rivoluzionata. “Sì. Dovremo poi aspettare un nuovo calendario di gare. Anche per quel che riguarda i miei allenamenti ne parleremo con team e staff. A casa, le uscite non saranno di gruppo, perché bisognerà evitare contatti. Isolamento, già. Io piano piano stavo entrando in condizione, però ora le cose cambiano. All’inizio si tratterà di allenamenti blandi, non spingerò perché non avrebbe senso”.
Un ultimo pensiero sulla Corsa Rosa. Il Giro d’Italia come potrà essere disputato? “Non ho dubbi che ci sia la volontà di trovare una data appena possibile. Ma è prematuro parlarne. Io ho la sensazione che la stagione si allungherà”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Vincenzo Nibali 7 ciclismo Foto Trek