Calcio

Vincenzo Spadafora: “La FIGC deve sospendere il campionato”. Si ferma la Serie A di calcio? Il ministro parla chiaro

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Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha chiesto alla FIGC di sospendere la Serie A di calcio a causa dell’emergenza coronavirus. Il campionato dovrebbe ripartire oggi con tutte le partite a porte chiuse fino al 3 aprile ma il lunch match tra Parma e SPAL, in programma alle ore 12.30, non è incominciato regolarmente ed è stato inizialmente posticipato di trenta minuti. Il politico ha riportato questo messaggio tramite una nota: “Condivido le dichiarazioni di Tommasi e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità“.

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Spadafora ha poi proseguito: “Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l’autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare. Nei vari contatti di ieri, infatti, anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio. E invece sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà“.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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