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Atletica, i giovani italiani in rampa di lancio. Iapichino, Sottile e Fabbri guidano le nuove promesse

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L’Italia dell’atletica leggera sta cercando di uscire da un annoso tunnel in cui è finita, nell’ultimo decennio le prestazioni di elevata fattura sono state davvero molto poche tanto che alle Olimpiadi di Rio 2016 non sono arrivate medaglie e i risultati sono stati tutt’altro che floridi nelle ultime due edizioni dei Mondiali. La nostra Nazionale sembra comunque in ripresa e si affida a giovani di grande fattura, l’età delle grandi stelle del momento è molto verde: Filippo Tortu (21 anni, primo italiano a scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri e finalista ai Mondiali), Gianmarco Tamberi (27 anni, già Campione del Mondo indoor e Campione d’Europa), Yeman Crippa (23 anni, già spumeggiante su 5000 e 10000 metri), Antonella Palmisano (28 anni, già bronzo mondiale sui 20 km di marcia). Diamo però uno sguardo a quali sono gli altri giovani promettenti.

Stefano Sottile ha 22 anni, nella passata stagione saltò 2.33 metri con tanto di miglior prestazione mondiale stagionale ma poi non riuscì a reggere la pressione nella rassegna iridata: il giovane saltatore promette bene e ha tutte le carte in regola per esprimersi a buoni livelli anche tra i grandi, dovrà continuare a lavorare in questa maniera. Luminosa Bogliolo ha 24 anni ma ha già fatto parlare di sè, ha più volte sfiorato il record italiano dei 100 metri ostacoli e si è ben comportata nelle prove indoor prima di un lieve infortunio, quando si tornerà a gareggiare potrà proseguire nella sua promettente scalata in una specialità molto tecnica e in cui non sono ammessi errori. Larissa Iapichino è già nota al grande pubblico, non soltanto perché è la figlia di Fiona May ma perché a 17 anni ha timbrato un perentorio 6.64 nel salto in lungo all’aperto nel 2019 e può davvero sognare in grande se continuare a lavorare meticolosamente.

Leonardo Fabbri ha già fatto il suo ingresso tra i grandi del getto del peso perché ha sfiorato la finale agli ultimi Mondiali e in inverno ha realizzato il record italiano indoor con una bordata da 21.59 metri che promette davvero molto bene. Eyob Faniel è meno giovane degli atleti appena citati ma ha 27 anni e il record italiano di maratona siglato un paio di mesi fa battendo il primato di un certo Stefano Baldini lascia intendere che ci siano margini per sognare in grande. In rampa di lancio anche l’appena maggiorenne Eloisa Coiro (800 metri), la ventunenne Marta Zenoni (leader del nostro mezzofondo), Andrea Dallavalle nel salto triplo (già bronzo europeo under 23). Non mancano altri nomi potenzialmente interessanti in età verdissima ma, purtroppo, il recente passato insegna: tanti atleti che nelle categorie giovanili promettevano bene si sono purtroppo persi e non si sono confermati ad alti livelli nell’atletica che conta, servirà proprio invertire la rotta nel prossimo futuro.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: FIDAL/Colombo

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