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Atletica, Justin Gatlin: “Penso che potrò vincere anche nel 2021 a Tokyo, avrò più fame che mai”

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Justin Gatlin da poco meno di un mese ha spento le 38 candeline. Una età importante per un velocista, che sarà ancor più corposa il prossimo anno, quando sarà impegnato nelle Olimpiadi di Tokyo 2021. L’anagrafe, tuttavia, non scalfisce l’ottimismo dello centometrista statunitense che nella sua carriera si è già messo al collo la medaglia del metallo più pregiato ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e quella dei Mondiali di Londra 2017.

Il suo sogno, ovviamente, è continuare a fare la storia anche nella capitale nipponica, anche se il coronavirus lo costringerà ad attendere 12 mesi in più rispetto ai piani iniziali. Una differenza non da poco per l’atleta newyorkese. “In primo luogo dovrò qualificarmi ai Trials, e già quello non sarà un risultato di poco conto – le sue parole rilasciate a TMZ e  riportate da El Mundo Deportivo – So bene che se vincessi l’oro a Tokyo batterei nettamente il record di anzianità di Linford Christie (il britannico a Barcellona 1992 vinse la finale dei 100 metri all’età di 32 anni, ndr) ma meglio pensare ad una cosa alla volta”.

“Se sento di poter vincere i Giochi Olimpici? Penso di sì – prosegue il cinque volte medagliato sotto i Cinque Cerchi – Molte persone sostengono che il tempo sia contro di me, io invece non ne sono affatto convinto”.

La sua situazione a livello mentale e fisica, Gatlin la conosce in maniera accurata. “Fondamentale riposare il corpo, concentrarmi sugli allenamenti ed essere sempre affamato. Tornerò con ancora maggiore energia nel 2021, anche perchè avrò un fisico poco logorato da quanto fatto nel 2020, un aspetto che dovrò sfruttare. A questo punto non ritengo che sarà una differenza così grande avere 38 a 39 anni”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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