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Atletica, Wilson Kipsang arrestato in Kenya per aver violato le ordinanze sul coronavirus
Wilson Kipsang Kiprotich, bronzo olimpico nella maratona di Londra 2012 ed ex primatista della specialità, è stato arrestato in Kenya per aver violato le ordinanze riguardo l’emergenza del coronavirus. In carriera ha fatto sue le maratone di New York, Londra, Francoforte e Berlino e proprio in Germania, nel 2013, ha stabilito il record del mondo in 2h03’23”, migliorato poi il 28 settembre 2014 da Dennis Kipruto Kimetto con il tempo di 2h02’57”.
La notizia del suo fermo è stata rivelata dal quotidiano inglese “The Guardian” e racconta come il trentottenne nativo di Keiyo, si sarebbe fatto “beccare” mentre era in un locale di Iten, intento a bere alcolici assieme ad un gruppo di amici di circa una ventina di unità. Il maratoneta, incauto, aveva ampiamente violato il coprifuoco che la Nazione africana ha imposto in maniera totale dalle ore 19.00 alle ore 5.00 del mattino. La Gazzetta dello Sport rivela poi che l’atleta è stato rilasciato dopo che è stata pagata una cauzione di ben 43.000 euro.
Il caso di Kipsang, tuttavia, non è isolato per quanto riguarda gli sportivi keniani. Sono stati ben 12, infatti, gli atleti già arrestati nella stessa zona (molto apprezzata per gli allenamenti in altura) sorpresi a svolgere attività sportiva nonostante il divieto imposto dalle autorità. Prosegue, quindi, il periodo “nero” per Kipsang che poche settimane or sono era già stato sospeso dall’Unità di Integrità dell’Atletica Leggera con due capi di imputazione pesanti: violazione della normativa sulla reperibilità dei controlli e presunta manipolazione di documenti antidoping.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse