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Autocertificazione Coronavirus, dove si potrà andare dal 4 maggio e cosa bisognerà scrivere. La guida e le direttive del Governo

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Come è noto a partire dal 4 maggio inizierà la Fase 2 dell’emergenza sanitaria in Italia. Sarà uno step all’insegna della prudenza e di una libertà “condizionata”. E’ questo il concetto espresso in estrema sintesi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa del 26 aprile.

A partire al giorno citato, vi saranno dunque minimi allentamenti delle misure restrittive, riguardanti le attività di ristorazione con asporto, riapriranno parchi pubblici e giardini ma l’orientamento è di permettere che all’aperto possa stare vicino un numero molto limitato di persone se componenti di una stessa famiglia. Resteranno chiuse le aree per i bambini, saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone e sarà permesso il rientro nel proprio domicilio o residenza in ogni caso, quindi anche spostandosi tra diverse regioni in questo caso particolare.

Specificatamente, agli spostamenti, ci si potrà muovere all’interno della propria Regione di appartenenza, con l’obbligo di esibire l’autocertificazione. Confermato il divieto dello spostamento interregionale, ad eccezione di spostamenti per esigenze lavorative di assoluta urgenza o motivi di salute. Questa è l’indicazione che arriva dall’esecutivo. Pertanto c’è una conferma di certe limitazioni almeno fino al 18 maggio, date nella quale probabilmente vi sarà meno “intransigenza” da questo punto di vista. Il documento sarà scaricabile dal sito del Viminale oppure saranno gli operatori di controllo a fornirlo per la compilazione.

Per cui facendo un riepilogo, nell’autocertificazione occorrerà scrivere se ci si sta spostando per uno degli ormai consueti motivi consentiti, ovvero lavoro, stato di assoluta necessità e salute. A questi verrà aggiunta la possibilità di recarsi a fare visita ai parenti stretti. Inoltre sarà lecito anche rientrare al proprio domicilio o residenza. A tal proposito, nella visita ai “congiunti”, il Governo ha specificato che questo possa riguardare anche fidanzati a amici stretti, evitando però che tutto questo sia accompagnato da un assembramento di persone.

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Foto: Lapresse

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