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Basket: Cremona, l’idea italiana del club con vista sull’Europa. Petrucci benedice il progetto

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Nella giornata di ieri Gianmaria Vacirca, gm tra i più rinomati del panorama italiano, attualmente responsabile scouting e area tecnica alla Vanoli Cremona, ha lanciato, dalle pagine de La Provincia, un progetto molto ambizioso. L’idea di Vacirca è quella di rendere la Vanoli qualcosa di simile a una Nazionale Sperimentale permanente, ma in Serie A. Un roster praticamente tutto composto da giocatori italiani, dunque, oppure messo in piedi secondo una struttura identica a quella attuale della Serie A2, con due stranieri al massimo. Il tutto approfittando del fatto che il coach è lo stesso della Nazionale, Meo Sacchetti.

Il tutto andrebbe anche a incontrare quella che per Cremona sarebbe un’esperienza nuova, quella delle Coppe europee (a tal proposito, è ancora tutta da definire la situazione per la stagione 2020-2021 anche a causa delle riflessioni che molti club devono fare): potrebbe esserci un debutto continentale per la società. Vacirca ha parlato tanto di Champions League quanto di EuroCup, anche se va detto che le due strade incontrano differenti esigenze.

L’idea di un roster con tanta Italia è piaciuta particolarmente a Gianni Petrucci. Il numero 1 della FIP è stato raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, dichiarando quanto segue: “Per noi sarebbe fantastico. Un progetto del genere potrebbe veramente rappresentare l’ossatura su cui costruire il futuro della Nazionale. Progetti simili sono stati messi in campo in altre discipline e nazioni e anche da noi in passato, ma l’idea di vedere una squadra di italiani utilizzata al massimo livello, in un campionato sempre più competitivo, gestita dall’allenatore della Nazionale per noi potrebbe essere una grande svolta“.

Attualmente, in Italia, c’è un’esperienza che si può ricollegare all’idea teorica di Cremona, ed è l’High School Basket Lab, che però è più una sorta di squadra di sviluppo per le giovani di A2 femminile con Giovanni Lucchesi in panchina e il campo della Stella Azzurra, a Roma, come base. Poco più di dieci anni fa fu la Virtus Roma a tentare di avere tra le proprie fila un blocco di giocatori che, in quel momento, erano nell’interesse della Nazionale. La differenza, però, è che non si andò a metter mano al mix italiani-stranieri, anche perché la squadra capitolina doveva giocare anche in Eurolega. I nomi erano quelli di Luca Vitali, Jacopo Giachetti, Gigi Datome, Angelo Gigli e Andrea Crosariol, che poi sono stati effettivamente anche in quintetto assieme in azzurro.

Degli italiani di Cremona, due, Michele Ruzzier e Nicola Akele, sono andati a giocare con la Nazionale nell’ultima finestra di qualificazione agli Europei, rinviati al 2022.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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