Biathlon

Biathlon, Dorothea Wierer compie 30 anni. Un compleanno da vincente, con tante pagine ancora da scrivere

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5 anni fa

3 Aprile 2020

3 aprile 1990: è questa la data dell’atleta che ha scritto la storia del biathlon italiano, la data che tutti gli appassionati oggi vogliono festeggiare. Dorothea Wierer compie 30 anni e lo si ricorda non per poca galanteria. E’ giusto, o per meglio dire, doveroso dedicare un tributo all’atleta altoatesina protagonista di un’annata memorabile.

Gli aggettivi nelle sue imprese stagionali si sprecano: da leggendaria a sublime. Quanto fatto sulle nevi di casa ad Anterselva (sede dei Mondiali di biathlon 2020) va ben al di là di ciò che possono definire le statistiche. L’11° successo in carriera e il 3° titolo mondiale fanno solo da didascalia a quel volto di “allegra agonia”.

E’ stata la più forte nella rassegna iridata e nel sua doppietta in Coppa del Mondo perché, mentre le altre si scioglievano, lei trovava energie insospettabili, dando seguito al suo racconto vincente, nonostante qualche polemica e la preoccupazione del Covid-19 che non dava molta tranquillità. Snocciolando qualche dato, i tre ori iridati messi in bacheca hanno proiettato “Doro” molto in alto nella graduatoria delle fuoriclasse nostrane con più titoli: Deborah Compagnoni è stata raggiunta.

A questo punto, guardando ancor più in là, la chiosa olimpica sarebbe il coronamento di una carriera. I Giochi Invernali a Pechino potrebbero rappresentare l’occasione per Wierer, rientrando nel club delle azzurre capaci di vincere tutto (Sfera di cristallo, Mondiali e Olimpiadi). I nomi sono quelli di Gerda Weissensteiner (slittino) e di Arianna Fontana (short-track).

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Smettere di sognare sarebbe un delitto anche perché le motivazioni non mancano e il desiderio di regalarsi anche il tris di Sfere di Cristallo c’è. Un’impresa realizzata solo dalla svedese Magdalena Forsberg, capace di centrare però sei successi consecutivi tra il 1996-’97 e il 2001-’02.