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Bonus 400 euro per lavoro sommerso e in nero? Chi ne avrebbe diritto e le ipotesi

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L’Italia sta fronteggiando l’emergenza coronavirus, il calo dei contagi negli ultimi giorni ha generato un po’ di ottimismo e sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel ma la battaglia contro Covid-19 non è ancora vinta: bisogna continuare a stringere i denti, rispettare le restrizioni, rimanere a casa e osservare tutte le norme di igiene con la speranza di poter tornare al più presto alla vita di tutti i giorni. Naturalmente la chiusura quasi totale del Paese ha generato un’inevitabile contrazione economica e ha messo in difficoltà milioni di lavoratori, di aziende, di imprese e di famiglie. La situazione è molto complicata e, una volta usciti dall’emergenza sanitaria, bisognerà fare i conti con una crisi economica che si sta già facendo sentire.

BONUS 400 EURO PER LAVORATORI IN NERO E LAVORO SOMMERSO? TUTTE LE IPOTESI E GLI AVENTI DIRITTO

Il Governo ha varato il decreto Cura Italia, una manovra di circa 25 miliardi di euro per garantire una serie di sostegni ai vari lavoratori ma si è già al lavoro per stilare un nuovo decreto che potrebbe essere presentato entro Pasqua: si parla di circa 30 miliardi di euro sul piatto con l’obiettivo di sostenere ancora di più chi è stato messo in difficoltà dalla pandemia. Nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi di un mini-bonus da 400 euro per i lavoratori in nero, il tentativo sarebbe quello di coprire il lavoro sommerso (l’Istat stima circa 3,7 milioni di persone) e di aiutare chi dimostra di aver lavorato anche per brevissimi periodi (una-due settimane negli ultimi due anni). Al momento non ci sono ulteriori dettagli e la misura è allo studio del Ministero delle Finanze e di tutto il Governo, come ha già annunciato Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, durante la trasmissione Circo Massimo su Radio Capital.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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