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Bonus 800 euro per aprile? Chi ne avrebbe diritto, come inoltrare la domanda, reddito esentasse

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I lavoratori autonomi con partita IVA, iscritti all’INPS o alle casse di previdenza private (ma questi ultimi con limitazioni legate al reddito), hanno avuto diritto a un bonus una tantum di 600 euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus: si è trattato di un sostegno economico previsto dal decreto Cura Italia, gli aventi diritto possono presentare la domanda di richiesta a partire dal 1° aprile e per tutto il mese in corso, l’aiuto si riferisce a marzo ovvero da quando la crisi causata da Covid-19 si è iniziata a fare sentire a causa delle molteplici chiusure.

Il sostentamento dovrebbe essere previsto anche per il mese di aprile, il Governo sta varando una nuova manovra economica che dovrebbe prevedere un nuovo assegno per i lavoratori autonomi: si parla di un bonus di 800 euro ma verosimilmente saranno previste ulteriori limitazioni per ridurre la platea degli aventi diritto. A parlarne chiaramente è stato Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, durante la trasmissione Circo Massimo su Radio Capital: “L’indennizzo per lavoratori autonomi e professionisti non solo verrà prorogato anche per il mese di aprile, ma potrebbe salire da 600 a 800 euro” precisando che si richiederà probabilmente “un minimo di selettività in più”.

BONUS 800 EURO APRILE 2020: CHI NE AVREBBE DIRITTO? COME INOLTRARE LA DOMANDA?

Il Governo sta studiando la nuova misura economica e dovrebbe presentarla entro Pasqua (12 aprile) dunque al momento non ci sono ufficialità. Si tratta comunque di un bonus di 800 euro indirizzato ai lavoratori autonomi con partita IVA ma probabilmente anche co.co.co, lavoratori del settore agricolo, dello spettacolo, dello sport, del turismo come è stato per il mese di marzo.

Ci dovrebbero essere però delle restrizioni rispetto all’ultimo bonus di 600 euro che finirà nelle tasche di 5 milioni di lavoratori iscritti all’INPS senza alcuna distrinzione e di circa 300mila professionisti iscritti alle casse di previdenza private (serve avere un reddito inferiore ai 35mila euro nel 2018 o tra 35mila e 50mila euro ma con una diminuzione di almeno il 33% del reddito confrontando i trimestri gennaio-marzo 2020 e gennaio-marzo 2019). I dettagli del caso verranno svelati nelle prossime settimane.

Per presentare le domande si dovranno verosimilmente seguire le stesse procedure previste per il bonus da 600 euro, salvo delle modifiche. Ricordiamo che questo introito non fa reddito e dunque è esentasse.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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