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Calcio, il ministro Speranza sulla ripresa del campionato: “Con più di 400 morti al giorno, non è priorità per l’Italia”

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Mancano due giorni all’incontro tra il ministro del Sport Vincenzo Spadafora e i rappresentanti di Figc e di Lega per decidere sulla ripresa degli allenamenti e del campionato di calcio di Serie A. Un tema che ha tutti i contorni del dibattito nel nostro Paese visto che vi sono pareri contrastanti sull’eventualità di un ritorno in campo.

A esprimere la propria posizione su questo argomento è stato il ministro della Salute Roberto Speranza che, intervistato da Radio Capital, ha detto chiaramente che lo sport e i suoi problemi (calcio) siano assolutamente secondari rispetto alla priorità legata all’emergenza sanitaria in corso: Far ripartire il campionato di calcio? Con più di 400 morti al giorno, con sincerità, e parlo anche da tifoso, questo è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci. Le priorità del Paese sono altre“, le parole del ministro.

Un modo per spegnere gli entusiasmi in Figc sul ritorno in campo? Lo scopriremo. Di fatto, il presidente Gabriele Gravina continua con grande determinazione nella sua personale battaglia, volendo riprendere se possibile la massima serie a fine maggio o inizio giugno, avallando le procedure riguardanti la sicurezza. E’ chiaro che buona parte dell’opinione pubblica è contraria, ma Gravina va avanti per la sua strada, convinto di quelle che sono le criticità legate al proprio movimento da un punto di vista economico e sociale.

 

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Foto: LaPresse

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