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Calcio, Massimo Moratti: “Messi non è un sogno proibito. Non so se è obbligatorio finire la Serie A”

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Tra il sogno Messi e le problematiche sul chiudere la stagione. Massimo Moratti, nell’intervista per Radio Anch’io Sport su Radio Uno, ha come sempre dimostrato grande affetto per la sua Inter, ma ha voluto dire la sua anche sull’attuale momento che l’Italia sta vivendo e sul futuro prossimo del calcio italiano“Si insiste sulla normalità, sul fatto di dover finire la stagione ma la normalità non c’è più, bisogna mettersi in testa che forse è cambiato tutto. Ci devono essere regole diverse, non ci si può affidare alle vecchie regole, bisogna avere la fantasia e il coraggio di avere regole nuove

L’ex presidente dell’Inter è contrario al dover finire per forza questo campionato: “Mi chiedo quanto sia obbligatorio tener conto di questo campionato. Sono stati fatti degli sforzi, lo capisco, ma per finire questo torneo dobbiamo fare dei sacrifici, prendere dei rischi notevoli. Non finirlo, dall’altro lato, comporterebbe il grosso problema di trovare la soluzione più giusta e lì ognuno difenderebbe la propria parte”.

Moratti ha parlato anche dei contratti dei giocatori“I giocatori si rendono conto per primi della gravità della situazione. Queste cifre risparmiate dovrebbero andare a favore della società e in parte anche del calcio minore”.

Poi il grande sogno suo e dell’Inter, portare Leo Messi in nerazzurro: “Credo che non sia per niente un sogno proibito. Non lo era forse anche prima di questa disgrazia e penso che ci sia uno sforzo della proprietà per cercare di portarlo all’Inter. Non so se la situazione attuale possa cambiare in positivo o in negativo questo obiettivo ma è stato sparigliato tutto. Penso che ci sia la possibilità di vedere cose abbastanza strane a fine stagione”.

 

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Foto: LaPresse

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