Ciclismo
Ciclismo, Bernard Hinault: “Mi sembra difficile che si riesca a correre a luglio. Un Tour senza tifosi non ha senso”
ASO, società organizzatrice del Tour de France, al momento ha deciso di confermare la Grande Boucle in quella che era la sua posizione originaria in calendario. Una decisione che non convince i più. Tra essi vi è anche Bernard Hinault, leggenda del ciclismo francese nonché ultimo transalpino a imporsi nel grande giro di casa nel lontano 1985. Queste le dichiarazioni rilasciate dal Tasso durante un’intervista a EFE: “In questo momento mi sembra quasi impossibile correre a metà giugno. La vita è più importante di una gara ciclistica. Questa situazione è ben diversa da quella dei Tour de France che si sono svolti dopo le Guerre Mondiali. Il nemico è un virus e non devi mai sottovalutarlo“.
Il vincitore di cinque Tour de France e tre Giri d’Italia, inoltre, ha parlato anche di un ipotetico Tour a porte chiuse: “Fare una Grande Boucle senza tifosi non avrebbe senso. Dopodiché, bisognerebbe mobilitare fin troppi poliziotti per impedire alla gente di scendere sulle strade. Gli spettatori penseranno che se i corridori possono gareggiare, allora anche loro possono uscire e si rischia di compromettere la situazione“.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse