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Ciclismo, Davide Cassani: “Contento della ripresa degli allenamenti individuali, spero ci saranno i presupposti poi per correre”

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La Fase 2 inizierà in Italia dal 4 maggio. Per gli italiani sarà un momento particolare e, anche se le limitazioni non saranno di poco conto, questo sarà un primo step per portare la collettività al di fuori della crisi.

Il mondo dello sport, come è noto, è stato sconvolto da quanto è accaduto e gli eventi hanno subito rinvii o cancellazioni. Il ciclismo, da questo punto di vista, dovrà affrontare (nella migliore delle ipotesi) un programma particolarmente fitto di impegni, visto che la pandemia ha portato a uno stravolgimento dell’intera programmazione. Le tre grandi corse a tappe saranno previste secondo questa cadenza: il Tour de France (agosto-settembre), il Giro d’Italia (ottobre) e la Vuelta a España (novembre). Ma le Classiche? Ci sono ancora tantissimi nodi da sciogliere e l’eventualità di un autunno particolarmente caldo per la sovrapposizione di gare non è certo un’eventualità così lontana dalla realtà.

Ad esserne cosciente è anche il CT della Nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani che, ai microfoni di RaiSport, è comunque più sollevato dal fatto che gli atleti possano riprendere gli allenamenti dal citato 4 maggio, rispettando un protocollo ben preciso: “Finalmente dal 4 maggio tutti i corridori hanno la possibilità di riprendere gli allenamenti individualmente, e fare le ore che permetteranno loro di trovare quella condizione che potrebbe portarli (mi auguro) nei mesi di luglio/agosto alle corse. La mia speranza è che in questo arco di tempo ci siano i presupposti per poter poi competere. Si sta lavorando a un calendario molto fitto perché in tre mesi devi tener conto di una programmazione che solitamente era di otto. Io sono fiducioso anche se non sono chiaramente sicuro che tutto questo si possa realizzare“.

Un momento particolare, come detto, nel quale la bicicletta potrebbe anche essere riscoperta come mezzo più sicuro per la vita di tutti giorni: “Penso che sia il momento giusto per far capire che è un mezzo sicuro perché alla fine vai da solo e puoi evitare i mezzi pubblici e hai la possibilità di sapere quando partire e arrivare“, le parole di Cassani.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Comunicato Stampa-credit-photobicicailotto.

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