Ciclismo

Ciclismo, Elia Viviani: “Giro d’Italia ad ottobre ottima opzione. Non mi pesa attendere un anno per andare alle Olimpiadi”

Pubblicato

il

Uno dei simboli del ciclismo tricolore. In una stagione che sarebbe stata fondamentale per lui, con il titolo olimpico da difendere, Elia Viviani si è ritrovato a dover rimandare, come tutti, l’appuntamento a Cinque Cerchi. Il campione europeo su strada però non si è abbattuto e attende la fine di questa situazione tragica per poter ripartire più forte di prima. Ieri è stato intervistato dall’ANSA.

“Voglio essere ottimista sul fatto che a breve la risolviamo. L’Italia, l’Europa e il mondo stanno facendo grandi sacrifici per superare questa pandemia e mi auguro che con questo slittamento tra un anno la situazione sarà più tranquilla e impareremo a conviverci e chissà che i tempi per questo vaccino si riducano un po’ in modo da farlo diventare un virus come tanti altri”.

Sul Giro d’Italia ad ottobre è positivo: “Io penso che sia una cosa giusta, nel senso che ottobre non è un mese dove in Italia rischiamo con il meteo. Anzi, probabilmente per le grandi montagne, arrivando dall’estate, non ci sarebbe nemmeno il problema di maggio della neve. La vedo un’ottima opzione e mi auguro che questo si avveri, perché può essere bello per tutti gli italiani anche come mezzo di ripartenza, come mezzo di rilancio di un paese che ha avuto un momento difficile”.

Le Olimpiadi rimandate di un anno: “Mi pesa fino a un certo punto, nel senso che la situazione si stava mettendo male, ci stavamo avvicinando a qualche mese dal grande appuntamento e la situazione era veramente di grande incertezza. Diciamo che sono felice che sia tra un anno perché è giusto arrivare a difendere il mio oro olimpico con la miglior preparazione senza nessun punto di domanda per come magari l’atleta è arrivato all’Olimpiade. Decisione giusta e sono felice che saranno tra un anno, anche se avrò un anno in più”.

[sc name=”banner-article”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Ufficio Stampa Cofidis

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version