Ciclismo
Ciclismo, i giovani Under23 italiani più interessanti. Spiccano Aleotti, Fancellu e Frigo
La categoria Elite-U23 è ovviamente ferma per l’emergenza Covid-19 e non sappiamo nemmeno se tra il finire dell’estate e l’inizio dell’autunno si riuscirà a disputare qualche gara. Questa situazione, chiaramente un unicum nella storia, rischia di penalizzare molti ragazzi promettenti e ci impedisce di assistere alla crescita di quegli atleti che si erano già messi in mostra nelle annate precedenti. Primo tra tutti, chiaramente, quel Giovanni Aleotti che l’anno scorso era giunto secondo al Tour de l’Avenir e che era pronto a vivere un 2020 da assoluto protagonista grazie al quale, verosimilmente, avrebbe potuto strappare un contratto con uno dei migliori sodalizi World Tour.
Oltre ad Aleotti, a ogni modo, c’erano diversi altri giovani di qualità nella categoria. Come il campione d’Italia Marco Frigo, il quale aveva vinto il titolo nazionale alla prima stagione tra gli U23 ed era pronto a esordire nel 2020 con la maglia della SEG Racing Academy, squadra continental neerlandese considerata uno dei migliori vivai del globo. O come quell’Alessandro Fancellu che aveva dominato, nel 2019, la Vuelta a Leon levandosi di ruota tutti quanti sul durissimo Puerto de los Ancares. Il comasco, nell’annata in corso, era passato dalla filiale dilettantistica al team continental principale del duo Basso-Contador, ovvero la Kometa, e aveva già colto un bel terzo posto al Tour of Antalya.
Da tenere particolarmente d’occhio anche la coppia Biesse Arvedi composta da Filippo Conca, nel 2019 in top-10 sia al Giro U23 che al Giro della Valle d’Aosta, e dall’eclettico scalatore Kevin Colleoni, corridore in grado di primeggiare, l’anno scorso, nelle corse di un giorno e che è stato, oltretutto, capace di avvicinare il livello dei colombiani nella Corsa Rosa di categoria sul Fedaia e sul Mortirolo.
Tra gli altri ragazzi da non sottovalutare, invece, citiamo Marco Murgano, specialista delle gare in linea capace di giungere sul podio a San Vendemiano, Edil C e Capodarco, Mattia Petrucci, terzo al Piccolo Lombardia alla prima stagione nella categoria, il grande inseguitore Jonathan Milan, il quale prima di rivelarsi al grande pubblico ai Mondiali su pista era stato grande protagonista al Giro di Romania, Martin Marcellusi, altro classe 2000 che si è messo subito in mostra arrivando secondo a San Vendemiano e trionfando nella Firenze-Empoli davanti a Covi, Battistella e Bagioli, e Michele Gazzoli, fuoriclasse degli sprint tra gli junior che, dopo due stagioni interlocutorie alla Kometa, vuole provare a ritrovarsi in Colpack.
Non vanno dimenticati, inoltre, i tanti atleti promettenti al primo anno che questo momento drammatico non ci sta permettendo di ammirare. A capeggiare il plotone dei neo U23 sono il campione del Mondo juniores a cronometro Antonio Tiberi, il campione d’Europa juniores delle prove contro il tempo nonché re dell’ultimo Giro di Lunigiana Andrea Piccolo e quell’Alessio Martinelli che fu secondo nella prova in linea della rassegna iridata di Harrogate.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Riccardo Scanferla