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Ciclismo
Ciclismo, Tom Dumoulin: “Non penso di poter vincere il Tour de France senza fare uno stage in altura”
Il neerlandese Tom Dumoulin è uno dei grandi favoriti per il prossimo Tour de France che, come abbiamo saputo ieri, si svolgerà a settembre. Il corridore della Jumbo-Visma, al contrario di molti colleghi, ha la fortuna di potersi allenare all’aperto. Tuttavia, finché non gli sarà permesso di andare in Italia o in Spagna, non potrà fare alcuno stage in altura. Intervistato da Cyclingnews.com, Dumoulin si è lamentato particolarmente di questo fatto, di seguito le sue parole: “Se non posso fare un ritiro in altura, non vedo come io possa vincere il Tour de France. Per vincere una grande corsa a tappe è necessaria una preparazione specifica. Se non potrò fare un ritiro in altura, allora, probabilmente, mi presenterò al via del Tour de France con altri obiettivi“.
Il vincitore del Giro d’Italia 2017, successivamente, ha aggiunto: “Ci sono alcuni miei colleghi che vivono ad Andorra. Ora non possono allenarsi all’aperto, ma magari a maggio o a giugno potranno farlo. Se potranno farlo poi al Tour de France avranno una marcia in più. Io sono in Belgio attualmente, mi trovo sul livello del mare e qua non ci sono salite lunghe ove allenarsi“.
In seguito, Dumoulin ha parlato del nuovo calendario e dei suoi allenamenti: “Considerando il momento particolare che stiamo passando, devo dire che non mi dispiace. Al momento, ad ogni modo, ancora nulla è sicuro. La pandemia potrebbe non rallentare come pensiamo. Per questo non sto facendo lavori specifici al momento. Presto, tuttavia, ipotizzando che la stagione parta ad agosto col Tour, inizieremo a studiare un programma apposito per trovare il giusto colpo di pedale“.
Infine, Dumoulin si è soffermato sui programmi dei corridori della sua squadra, la Jumbo-Visma, la quale pensava sin da fine 2019 di presentarsi al Tour de France con Primoz Roglic e Steven Kruijswijk a fianco del neerlandese, i quali, ora, potrebbero cambiare: “Non sono io quello che decide, il Tour immagino resti l’obiettivo principale per il team e non credo che il programma per la Grande Boucle cambi. Tuttavia, data anche l’assenza delle Olimpiadi, potrebbe cambiare qualcosa per quanto concerne Giro d’Italia e Vuelta. Ad esempio potremmo sia io che Roglic potremmo fare la Vuelta con Kruijswijk“.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse