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Coronavirus, l’Oms semina ancora il terrore e annuncia la seconda ondata. Ricciardi: “E’ quasi sicura”. Una crudezza che non aiuta

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Una seconda ondata di epidemia in autunno? Più che un’ipotesi è una certezza. Fino a quando non avremo un vaccino ci saranno nuove ondate o, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici. Per questo è molto importante non accelerare le riaperture: in caso contrario la seconda ondata invece di averla più avanti rischiamo di subirla prima dell’estate“, sono le parole di Walter Ricciardi, rappresentante italiano Oms e consulente del ministro della Salute.

Considerazioni pesanti quelli del consulente del ministro Roberto Speranza con l’intento di mettere in guardia il Governo e gli italiani su quanto potrà accadere dal 4 maggio, data nella quale si ritiene possa scattare la cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza sanitaria: “Se ci sono stati più morti rispetto ad altri è perché le decisioni sono state prese o in modo tardivo o in modo sbagliato. In Paesi come la Corea del Sud, la Finlandia e la Germania, dove c’è una linea di comando unica e un rapporto diretto tra politica sensibile e istituzioni ben funzionanti, le cose vanno meglio“, la precisazione di Ricciardi.

Di fatto si profetizza un quadro preoccupante e questo, forse, appare un po’ esagerato in un contesto nel quale sembra che il virus stia allentando la propria morsa. Indubbiamente il rispetto delle norme di sicurezza (distanziamento fisico e mascherine) sarà fondamentale fino a quando non vi sarà un vaccino o anche un farmaco che possa permettere a tutti di vivere con maggior serenità, ma questa crudezza nelle previsioni future rischia di avere degli effetti negativi sulla collettività, già gravata da problematiche di vario genere (sociali ed economiche).

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Foto: LaPresse

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