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Cosa riapre il 4 maggio, cosa saremo liberi di fare: aziende, negozi, passeggiate, sport. Tutte le ipotesi

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L’Italia si appresta a entrare nella fase 2 ovvero quella in cui i cittadini dovranno convivere col virus e in cui ci sarà una graduale riapertura delle varie attività commerciali e dei negozi. La situazione non muterà fino al 3 maggio, in questo arco di tempo gli italiani possono uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità (fare la spesa) e al momento soltanto pochissime realtà stanno effettivamente lavorando. Dopo quella data ci sarà un allentamento delle varie restrizioni e assisteremo a un graduale ritorno alla vita “normale” anche se per un po’ di mesi sarà molto diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati: bisognerà indossare le mascherine, si dovrà mantenere la distanza interpersonale e dovremo seguire una serie di direttive stringenti proprio per contenere il rischio contagio ed evitare che ci sia una seconda ondata. Cosa riaprirà lunedì 4 maggio? Il Governo sta definendo un calendario delle riaperture in base al rischio delle singole attività, bisogna anche capire se gli italiani saranno liberi di uscire di casa senza autocertificazione.

MASCHERINE E GUANTI SARANNO OBBLIGATORIE?

Non saranno obbligatorie su tutto il territorio nazionale ma in alcune Regioni sì (ad esempio Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana). Sono seriamente caldeggiate in tutta Italia.

SI POTRANNO FARE DELLE PASSEGGIATE? CORSA, JOGGING E ANDARE IN BICICLETTA? SI POTRÀ FARE SPORT ALL’APERTO?

Come riporta il Corriere della Sera, si potranno fare passeggiate, ma si potrà anche correre, andare in bicicletta e fare sport all’aperto, anche lontani da casa. Ci sarà però una condizione importante: bisognerà essere da soli! Non saranno permesse attività in gruppo e gli assembramenti saranno vietati. Il via libera dovrebbe scattare già da lunedì 4 maggio. Servirà l’autocertificazione? Verosimilmente no ma si attendono dettagli.

SI POTRANNO INCONTRARE I PROPRI PARENTI, ANCHE FUORI DAL COMUNE DI RESIDENZA?

Si potranno incontrare familiari e parenti con guanti e mascherine, come riporta il Corriere della Sera, ma questo accadrà sicuramente solo per chi risiede vicino ai propri cari. Per chi ha parenti relativamente lontani (parliamo anche di pochi chilometri) la situazione potrebbe essere diversa: il tema della libertà di movimento è uno dei più caldi e Roberto Speranza, Ministro della Salute, è stato abbastanza chiaro: “Per ora riapriamo quello che fa Pil”. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi nelle prossime settimane.

SI POTRÀ CIRCOLARE LIBERAMENTE SENZA AUTOCERTIFICAZIONE?

SI tratta di uno dei nodi caldi su cui non ci sono particolari indiscrezioni. I divieti di spostamento saranno sicuramente allentati nella fase 2 ma è un punto ancora in fase di discussione, si studia la possibilità di trasferimento da Comune a Comune e da Regione a Regione. Dipenderà dallo sviluppo della pandemia e dai posti disponibili nei vari ospedali. Ci potrebbero essere dei limitazioni agli spostamenti per gli over 70 o per persone con determinate patologie.

COME SARANNO I TRASPORTI?

Altro nodo complicato. Per rispettare il distanziamento di almeno un metro tra le persone bisognerà davvero rivedere orari, numero di corse, afflussi città per città, Regione per Regione. Il diktat dovrebbe essere quello di potere salire su bus, metro, tram, treni soltanto se ci sono posti a sedere e ovviamente con passeggeri distanzi tra loro. Ovviamente mascherina obbligatoria.

QUANDO RIAPRIRANNO I VARI NEGOZI?

Al momento sono aperti soltanto negozi di alimentari, farmacie, cartolerie, librerie, negozi di abbigliamento per bambini, edicole, tabaccai. Ci sarà poi una riapertura a partire dal 4 maggio ma chi riaprirà subito e chi invece dovrà aspettare qualche settimana? Il Corriere della Sera riporta che verranno prese decisione sulla base di un protocollo nazionale unico che sarà declinato a livello territoriale ma il Governo starebbe pensando anche di riaprire, già il 4 maggio, tutti i negozi al dettaglio che sono nelle condizioni di garantire la sicurezza del personale e dei clienti: file all’esterno, distanza di almeno un metro, guanti e disinfettante all’ingresso come accade adesso nei supermercati. Si starebbe pensando anche di prolungare l’orario di apertura per ridurre l’affluenza.

E nei negozi di abbigliamento? Ci soffermiamo su questa categoria perché tanti italiani si stanno facendo questa domanda: sarà possibile provarsi i vestiti? Ovviamente sì ma i gestori dovranno provvedere con una sanificazione costante dei camerini e dei capi di abbigliamento indossati in modo da garantire il massimo igiene a tutti i clienti.

QUANDO RIAPRIRANNO LE VARIE AZIENDE?

Si procederà a una riapertura graduale in base al rischio di ogni singola attività, individuato tramite le specifiche tabelle Inail. Ogni azienda dovrà avere un proprio medico interno oppure affidarsi alla Asl nel caso di mancate disponibilità economiche per assicurarsi una figura interna. L’Inail suggerisce la sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori con età superiore ai 55 anni o con patologie.

QUANDO RIAPRONO BAR E RISTORANTI?

Non riapriranno sicuramente il 4 maggio, salvo che per servizio a domicilio e da asporto. Si valuta un via libera entro la fine del mese di maggio come riporta La Repubblica. Una volta che verranno riaperti bisognerà rispettare la distanza tra i tavoli, bisognerà usare la mascherina, il personale avrà anche i guanti.

QUANDO RIAPRONO PALESTRE, PISCINE, CENTRI FITNESS?

Al momento non ci sono date come evidenzia il Corriere della Sera. Molto probabilmente non sarà a maggio, qualche flebile speranza per giugno/luglio (qualche fonte parla dell’8 giugno), c’è il rischio di avere una riapertura soltanto dopo l’estate. Una volta che torneranno a funzionare, però, bisognerà rispettare delle regole ben precise: ingressi contingentati, persone distanti almeno un paio di metri tra loro, no a lezioni di gruppo, sanificazione e pulizia delle aree comuni e delle attrezzature.

QUANDO RIAPRONO PARRUCCHIERI, BARBIERI, ESTETISTI?

La data più probabile sembra essere quella del 25 maggio, non è da escludere un anticipo all’11 o al 18, difficile già il 4 maggio ma dipenderà da come si evolverà la situazione. Alla riapertura bisognerà rispettare una serie di parametri: i professionisti dovranno indossare mascherine e guanti, gli attrezzi e l’ambiente andrà sanificato almeno due volte al giorno, si potrà ricevere solo su appuntamento (nella fase iniziale) e rispettando un numero massimo di clienti in base alla metratura del negozio (ad esempio in 40 mq possono stare due lavoratori e un cliente), gel igienizzante all’ingresso.

QUANDO RIAPRONO CINEMA E TEATRI?

Al momento non è prevista la riapertura dei luoghi di aggregazione come riporta il Corriere della Sera, soprattutto al chiuso. Se ne riparlerà verosimilmente in autunno. Le arene e gli stadi potrebbe subire una deroga ma soltanto se l’indice di contagio R0 fosse davvero basso e comunque con scaglionamento e poltrone distanti.

SI POTRANNO FARE LE VACANZE? LA SITUAZIONE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI

Secondo il Corriere della Sera, non c’è ancora una decisione definitiva. L’orientamento sarebbe quello di tenere aperti gli stabilimenti con una distanza molto ampia tra gli ombrelloni e nei punti di ristoro, ne sapremo di più nei prossimi giorni.

QUANDO SI POTRANNO ORGANIZZARE GRANDI EVENTI?

Almeno fino a settembre sarà verosimilmente esclusa la possibilità di organizzare eventi, convegni, presentazioni, manifestazioni pubbliche.

LE SCUOLE RIAPRIRANNO?

Manca soltanto l’ufficialità ma è praticamente sicuro che non ci sarà una riapertura entro la conclusione dell’anno scolastico. Promozione diretta per tutti gli studenti: Esame di Maturità composto esclusivamente da un maxi-colloquio orale di un’ora; Esame di Terza Media consistente in una semplice tesina senza altre prove.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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