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Oltre Cinquecerchi
Cosa riapre in Italia dal 14 aprile e cosa resterà chiuso? Speranze per artigiani e barbieri, niente da fare per bar e ristoranti
L’Italia sta affrontando l’emergenza coronavirus, al momento la nostra Nazione è in lockdown e sono aperti soltanto negozi di alimentari, farmacie, tabaccai, edicole oltre ad attività che garantiscono beni o servizi essenziali. Il Paese si è fermato quasi completamente per contenere il contagio e uscire presto da questa difficile situazione, la curva epidemiologica sembra essere in fase discendente ma la battaglia contro Covid-19 non è ancora vinta. Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità (fare la spesa) e questa situazione andrà avanti fino a lunedì 13 aprile compreso.
Dopo Pasqua, però, si potrebbe pensare a una graduale riapertura delle attività e a un allentamento dei divieti se davvero la situazione sanitaria dovesse continuare a migliorare nei prossimi giorni: se i numeri saranno confortanti si potrebbe entrare pian piano nella fase 2 già citata dal premier Giuseppe Conte, ovvero quella della graduale ripresa delle attività per un periodo in cui si dovrà convivere col coronavirus. Cosa riaprirà in Italia dal 14 aprile? Si parla ad esempio di attività artigianali a monoconduzione (ad esempio falegnami, tappezzieri, etc.) ma anche di parrucchieri e barbieri che potrebbero ricevere i loro clienti soltanto uno alla volta e previo appuntamento telefonico. Potrebbero riprendere alcune attività industriali come ad esempio quelle che operano nel settore della carta o del taglio della legna ma si tratta soltanto di ipotesi.
Sicuramente resteranno chiusi moltissimi negozi e attività anche dopo Pasquetta. Ad esempio bar e ristoranti dovranno aspettare ancora molto (ieri Repubblica parlava di fine maggio), stesso discorso per cinema, musei e teatri che potrebbero essere gli ultimi a riaprire insieme ai vari luoghi di aggregazione. Da valutare la situazione di palestre e piscine, sulle scuole c’è un grosso punto interrogativo e c’è il rischio che non si torni in aula nemmeno a maggio chiudendo così l’anno scolastico direttamente a casa (per quanto riguarda l’Esame di Maturità ci sono alcune ipotesi al vaglio del Ministero dell’Istruzione).
In tutti i casi bisognerà continuare a seguire le regole che abbiamo ormai imparato a memoria nelle ultime settimane: mantenere almeno un metro di distanza tra le persone, lavarsi più volte le mani, evitare gli assembramenti, starnutire o tossire in un fazzoletto monouso o nella piega del gomito, indossare la mascherina e tutte le precauzioni del caso.
ITALIA IN ZONA ROSSA: COSA RIAPRIRÀ IL 14 APRILE?
COSA POTREBBE RIAPRIRE: botteghe artigiane a monoconduzione (pensiamo a calzolai, tappezzieri, falegnami) dove non è necessario uno stretto contatto con il cliente. Si parla anche di parrucchieri, estetisti, barbieri, con un solo cliente alla volta da ricevere su prenotazione. Aziende e fabbriche dove il distanziamento sociale è garantito. Resteranno aperti i negozi che non hanno mai chiuso: alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, pompe di benzina, meccanici etc.
COSA RIMARRÀ CHIUSO: ristoranti, bar, cinema, teatri, musei, luoghi di aggregazione, piscine, palestre, negozi di scarpe e abbigliamento, stabilimenti balneari.
SI POTRÀ USCIRE DI CASA? I motivi per uscire di casa resteranno i consueti: lavoro, salute, stringente necessità.
REGOLE DA MANTENERE: si dovrà sempre rispettare il metro di distanza tra le persone, in molte Regioni potrebbe essere posto l’obbligo di circolazione con la mascherina (in Lombardia e in Veneto è già obbligatorie)
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse