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Cosa riaprirà e cosa rimarrà chiuso in Italia? Gli scenari e le date: le regole che bisognerà rispettare nella Fase 2

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Cosa riaprirà in Italia a partire dal 14 giugno? Cosa resterà chiuso dopo Pasquetta nel nostro Paese? Queste sono le domande più gettonate tra gli italiani, costretti a casa per fronteggiare l’emergenza coronavirus: la nostra Nazione resterà in lockdown fino al 13 aprile, al momento sono aperti soltanto negozi di alimentari, farmacie, edicole, tabaccai e attività che garantiscono beni o servizi essenziali. Come ben sappiamo si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità (andare a fare la spesa): la popolazione sta facendo un grosso sacrificio per contenere il rischio contagio e i dati delle ultime due settimane sono confortanti, la curva epidemica è in discesa, il numero delle persone contagiate sta diminuendo come quello dei ricoverati in ospedale. Bisogna continuare su questa strada per uscire dal tunnel, la battaglia contro Covid-19 non è ancora vinta ma c’è un po’ di ottimismo.

I riscontri confortanti dell’ultimo periodo, se confermati nei prossimi giorni, potrebbe convincere il Governo ad allentare le misure restrittive e ad aprire alcune attività già a partire dal 14 aprile: si parla di artigiani, parrucchieri e barbieri (con un solo cliente alla volta), imprese legate ai settori alimentari, agricolo, meccanico. Ovviamente bisognerà continuare a rispettare la distanza di sicurezza, si dovranno indossare tutti i dispositivi di sicurezza (mascherine e guanti) e si dovranno rispettare le norme di igiene che abbiamo ormai imparato a memoria. Queste pratiche andranno seguite per mesi anche una volta che il coronavirus verrà sconfitto, ne andrà della sicurezza di tutte le persone.

Quando si potrà uscire di casa anche senza motivi di lavoro, salute, necessità? Probabilmente si dovrà aspettare il 4 maggio, ovvero dopo i ponti del 25 aprile e del 1° maggio per evitare partenze ed assembramenti vari. Fino ad allora dovrebbero rimanere chiusi tutti i negozi e moltissime attività per poi riaprire gradualmente, stiamo parlando della fase-2 ovvero quella in cui le persone dovranno convivere col coronavirus. Anche bar, ristoranti, piscine, palestre non riapriranno prima di quella data mentre per stadi, discoteche, cinema, teatri, musei si potranno andare anche a fine maggio/inizio giugno.

QUANDO RIAPRE L’ITALIA? LE POSSIBILI DATE PER LE RIAPERTURE, FASE-2 E FASE-3

POSSIBILI APERTURE 14 APRILE:

Piccole e medie imprese dei settori alimentare, farmaceutico, meccanico, agricolo, manutenzione.

Parrucchieri e barbieri (con restrizioni).

Artigiani e attività a monoconduzione.

Edilizia.

Commercio all’ingrosso.

POSSIBILI APERTURE 4 MAGGIO:

Bar e ristoranti.

Negozi (non alimentari).

Piscine e palestre.

Aziende e imprese ancora chiuse.

POSSIBILI APERTURE FINE MAGGIO/INIZIO GIUGNO:

Stadi, cinema, teatri, musei, centri di aggregazione e luoghi di grande affollamento.

Se i dati sul contagio non dovessero essere così positivi allora le varie riaperture potrebbero slittare di alcune settimane.

Si parla anche del 4 maggio come possibile termine dell’obbligo di restare a casa salvo motivi di stringente necessità ma dipenderà dall’evoluzione della situazione.

Quando tutto riaprirà si dovranno mantenere ancora le distanze di sicurezza e osservare tutte le normative previste per evitare una nuova diffusione del contagio.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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