Oltre Cinquecerchi
Emergenza coronavirus: autorizzati i tamponi molecolari veloci in Italia. Cosa sono? Come funzionano? Chi ne ha diritto?
Il Ministero della Salute ha dato il via libera ai test molecolari veloci. Si tratta di tamponi rapidi, basati sulla rilevazione dei geni virale nelle secrezioni respiratorie. Questa tipologia di tamponi è dunque differente rispetto ai tamponi che vengono impiegati attualmente per verificare l’eventuale positività al coronavirus, permettono infatti di ottenere risultati in tempi brevi e sono già stati testati con profitto negli Stati Uniti d’America.
COME FUNZIONANO I TAMPONI MOLECOLARI RAPIDI? COSA SONO?
Il test molecolare rapido più diffuso è stato messo a punto dalla Abbott Laboratories, azienda farmaceutica statunitense autorizzata dalla Fda. Il nuovo tampone è in grado di rilevare il coronavirus in circa cinque minuti e di dare un risultato negativo, in caso di contagio, in 13 minuti. In questo modo si alleggerirebbero i laboratori convenzionati. Lo strumento diagnostico ha le dimensioni di un tostapane, i campioni biologici si prelevano attraverso il tampone (dal naso e/o dalla faringe) e vengono miscelati con dei reagenti chimici. All’interno dell’apparecchio si individua una piccola sezione dell’RNA del virus Sars-CoV-2 che viene amplificata e così l’individuazione del materiale genetico è più veloce.
CHI HA DIRITTO AI TAMPONI MOLECOLARI RAPIDI?
La circolare del Ministero ha anche definito quali sono i criteri di priorità per l’esecuzione: pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a rischio, soggetti fragili, soggetti con infezione respiratoria e riceverati nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Diamo uno sguardo dettagliato a come funziona il nuovo test molecolare.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse