Europa League 2020: i possibili piani per ripartire. Possibili gare secche e Final Eight in sede unica

Il calcio europeo e mondiale è fermo ormai da diverse settimane a causa dell’emergenza coronavirus. Gli organi competenti stanno discutendo sulle possibili ipotesi di ripartenza delle varie manifestazioni tra cui l’Europa League. La Uefa ha fatto sapere che le competizioni continentali per club si disputeranno al termine dei vari campionati. L’obiettivo è quello di far ripartire il mondo del calcio per evitare perdite economiche troppo ingenti che potrebbero causare il fallimento di diversi club.

L’Uefa ha fissato la deadline al prossimo 31 agosto. La finale di Europa League, così come quella di Champions League, quindi, dovranno disputarsi entro quella data. Secondo quanto riportato dal sito di SkySport, al momento la data più accreditata per disputare l’ultimo atto della seconda competizione europea di calcio per club è il 26 agosto. Molto verosimilmente la sede sarà Danzica in Polonia.

Al momento si tratta solo di ipotesi che potranno subire mutamenti in base all’evolversi dell’emergenza sanitaria in tutto il continente. Con ogni probabilità si opterà per una sorta di Final Eight con le otto squadre che si giocheranno il passaggio del turno in gara secca. Altro aspetto da tenere in considerazione, come disputare gli ottavi di finale. Si sono già giocati i match d’andata, tranne per Roma e Inter le cui partite sono state rinviate.

Di certo molto si potrà sapere dalla riunione del Comitato Esecutivo della Uefa in programma giovedì prossimo. Nei due giorni precedenti la stessa Uefa incontrerà prima le 55 federazioni, poi i club dell’Eca e l’associazione delle leghe europee. Come per tutte le competizione legate al mondo del calcio anche per l’Europa League saranno decisive le prossime settimane.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Shutterstock